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Crotone Calcio: Carosello - Mister Baldini lascia, ritorna Zauli e la crisi di identità
Silvio Baldini lascia, Lamberto Zauli torna: la danza delle panchine prosegue tra il disincanto dei tifosi
CROTONE - La continua girandola di allenatori a Crotone è il sintomo di una malattia calcistica che affligge la squadra rossoblù e la loro base di tifosi appassionati, ma ormai amareggiati. La recente dimissione di Silvio Baldini e il riaccollo di Lamberto Zauli, per la terza volta al timone, rispecchia un circo di decisioni gestionali che sembra più una tragicommedia che una strategia sportiva.
A dispetto delle speranze dei tifosi e degli annunci pomposi, il Crotone calcio si trova nuovamente a navigare in acque turbolente. La mossa disperata di richiamare Zauli, esonerato appena un mese fa, ha l'amaro sapore di una resa, un'ammissione che la guida precedente, nonostante l'impegno e la professionalità, non è riuscita a fermare il declino. Baldini, un tempo visto come il capitano di una nave in grado di solcare mari tempestosi, si è invece ritrovato a gestire una zattera alla deriva, incapace di plasmare lo spirito combattivo che una volta definiva il Crotone.
È forse più facile cambiare allenatore che affrontare i veri problemi alla radice: una squadra che pare aver perso la propria anima sportiva e una dirigenza che sembra incapace di fornire quella costanza di visione necessaria per navigare la serie C, notoriamente difficile. I tifosi, che dovrebbero essere il cuore pulsante del club, si ritrovano a domandarsi se siano ancora parte di un sogno comune o solo spettatori di una serie di scelte incoerenti che hanno prodotto nulla più che delusione e frustrazione.
La critica più acuta, tuttavia, si riserva per la questione umana e professionale del cosiddetto 'turnover' di allenatori. Come possono i giocatori stabilire un legame, una coesione tattica e un morale elevato se la figura del loro mentore è più volatile di una giornata di mercato? E in tutto ciò, come possono i tifosi mantenere la loro fede in una squadra che appare più interessata a strategie di corto respiro che a un progetto a lungo termine?
Zauli ritorna, ma sotto quali auspici? Quelli di un prevedibile calvario di risultati altalenanti e speranze troncate, come un disco graffiato che continua a ripetere la stessa, stancante melodia? O dovrà essere il salvatore in extremis di una stagione già compromessa? La situazione attuale non solo mina la credibilità di un club storico come il Crotone ma svilisce anche la passione dei suoi tifosi, che meritano più di un semplice cambio di panchina per rivivere le emozioni perdute.
Il ritorno di Zauli sarà un'ennesima occasione mancata o potrebbe davvero essere l'inizio di una nuova era per il Crotone? Per ora, i tifosi possono solo aspettare e sperare, ma la pazienza, come la fiducia, è una pianta delicata, e la base di supporto del Crotone sembra ormai averne davvero poco da riservare alla sua squadra del cuore.