Cronaca
Alessandria, medico ucciso: l'assassino confessa
ALESSANDRIA, 23 GIUGNO - Svolta nelle indagini sulla morte del medico ucciso a San Martino di Rosignano: secondo quanto riferito dagli inquirenti, il presunto assassino avrebbe confessato l'omicidio dopo un lungo interrogatorio. [MORE]
Si tratterebbe di un collega di lavoro della vittima, anch'egli medico del 118 di Casale Monferrato, incastrato da alcune macchie del suo sangue che sarebbero state rinvenute sui suoi vestiti e sul cancello della cascina divenuta teatro del delitto. Nell'aggredire la vittima, con la quale vi sarebbe stata una colluttazione, l'uomo avrebbe infatti riportato alcune ferite lasciando appunto tracce di sangue. Il presunto autore del delitto sarebbe stato quindi condotto in carcere, con l'accusa di omicidio volontario e senza escludere la premeditazione.
Gli inquirenti hanno ipotizzato che il movente del delitto sia uno screzio nato sul posto di lavoro, di un affronto cui il medico indagato avrebbe fatto anche riferimento durante l'interrogatorio. Altra ipotesi formulata riguarderebbe presunti dissapori tra i due dovuti ad una relazione con una donna contesa.
La vittima, Andrea Juvarra, 47 anni, era stata ritrovata la mattina del 22 giugno riversa sul pavimento della camera da letto, nella quale potrebbe essere stata sorpresa mentre dormiva. Sul corpo, i segni di alcune ferite di arma da taglio, in particolare sul torace e su un fianco, eventuali segnali di una "efferatezza" che la Procura di Vercelli potrebbe contestare come aggravante del reato. L'allarme era stato dato dai colleghi, i quali non avevano visto arrivare Juvarra per il turno in ospedale ed avevano allertato la compagna del medico.
Francesco Gagliardi
Foto: videocitta.it