Crollo palazzina a Palermo dovuto a cedimento strutturale, non a bombola del gas
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PALERMO- Il crollo della palazzina avvenuto questa mattina a Palermo sarebbe dovuto ad un cedimento strutturale, del quale non si conoscono ancora le cause. Sul luogo sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri. In un primo momento si credeva che il palazzo fosse crollato a causa di una bombola del gas, ma i Vigili del Fuoco hanno smentito questo fatto. [MORE]Quattro persone sono rimaste ferite, in maniera lieve. I cani dell’Unità cinofila della Polizia Municipale non hanno segnalato la presenza di persone sotto le macerie. Tra i feriti ci sono Maria La Mantia, di anni 62, Nicola Fragiorgi, di anni 32, Giusi Riela e Salvatore Catanzaro, fratello del proprietario della palazzina, Agostino Catanzaro, rimasto ferito per essersi recato sul posto in seguito all’allarme lanciato dal fratello. Il proprietario si è subito recato in via Costa ed al suo arrivo è crollata la palazzina, che gli ha schiacciato una gamba.
Paola Tarantino, nipote del proprietario della palazzina, ha dichiarato: “Era da questa mattina che mia zia chiamava e continuava a dirmi che il tetto stava cedendo, poiché sentiva strani scricchiolii. Fortunatamente hanno avuto il tempo di scendere giù e la palazzina in meno di un minuto è venuta giù. Questa mattina c’erano muratori al pianoterra ma non so che lavori stessero facendo.”
Altri due feriti sono stati portati via in ambulanza, mentre due persone sono ancora nei pressi della palazzina, con flebo al braccio.
Intanto Amg Energia Spa fa sapere che l’edificio di via Costa non era servito dalla rete cittadina del metano, tuttavia i tecnici sono intervenuti sul posto poiché il crollo ha danneggiato parte della tubazione che porta il metano in un edificio vicino.