Estero
Crollo in miniera, 2 minatori salvi, 36 dispersi
NUOVA ZELANDA - Stanotte, intorno alle 4.30, ora italiana, si è verificata un’esplosione in una miniera di carbone in Nuova Zelanda. Due minatori sono riusciti a scampare alla tragedia mentre altri 36 sono ancora dispersi.
A comunicare l’incidente è stato Peter Whittall, responsabile della compagnia mineraria locale Pike River: “Due minatori sono usciti dalla miniera, non ci sono ancora contatto con quelli che si trovano ancora laggiù.”
La miniera incriminata si trova nella costa ovest dell’isola del sud neozelandese. Numerosi elicotteri e squadre di soccorso si sono subito lanciati nella missione di salvataggio. [MORE]
Tony Kokshoorn, sindaco di Grey District, ha dichiarato: “Incrociamo le dita, ma non abbiamo un buon presentimento.”
Il sito della compagnia Pike River riporta i seguenti dati: i lavori in quella miniera sono iniziati nel 2009 per produrre carbone coke, necessario alle industrie siderurgiche. Il tunnel di accesso è lungo 2,4 Km ed è stato scavato sotto il monte Paraoa.
In Nuova Zelanda non ci sono molte miniere sotterranee, solitamente si scava a cielo aperto. Nei pressi di questa stessa miniera nel 1986, si verificò un altro crollo: un’esplosione uccise 65 minatori nella miniera di Brunner.
Tanta paura, poche le speranze. Questo nuovo cedimento del sottosuolo ricorda molto la storia dei minatori cileni, tutti scampati alla tragedia.