Cronaca

Crolli negli Scavi di Pompei. Ministro Beni culturali Franceschini convoca riunione per domani

POMPEI (NAPOLI), 3 MARZO 2014- Nonostante solo qualche giorno fa fosse una notizia positiva per Pompei, che vedeva gli Scavi archeologici della città conquistare il terzo posto tra le mete turistiche più visitate, sulla manutenzione del sito aleggia sempre una cattiva aria. Lo dimostra il fatto che si sono verificati due crolli che riguardano il Tempio di Venere e un muro di una tomba della necropoli di Porta Nocera, causati probabilmente dalle forti piogge dei giorni scorsi.

Il primo crollo riguarda il Tempio di Venere, dal quale sono cadute alcune pietre dalla spalletta del quarto arcone sottostante la struttura antica (che per altro era già stata sottoposta a puntellatura). Il secondo crollo, più incisivo, riguarda invece un muro alto circa 1,70 di una tomba della necropoli di Porta Nocera. Il crollo del muro, che serviva da contenimento del terreno in cui erano state poste le sepolture, avrebbe potuto causare un serio danno per i visitatori. La Sovrintendenza assicura: “Si è provveduto a chiudere tutti gli accessi alla necropoli, che rimarrà chiusa al pubblico fino al completamento delle verifiche del caso e al ripristino del muretto”.

Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha convocato una riunione d’urgenza che si terrà domani mattina alle ore 10.30 presso il Mibact, nella quale verranno spiegate le ragioni dei crolli. Un occhio sarà puntato sulla verifica dell’efficacia degli interventi di ordinaria manutenzione e un altro sulla valutazione dello stato del Grande Progetto Pompei. Alla riunione saranno presenti il soprintendente incaricato prof. Massimo Osanna, il direttore generale delle antichità, il dott. Luigi Malnati, e il direttore generale del Grande Progetto Pompei, gen. Giovanni Nistri.

Federica Sterza

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