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Crolla miniera in Sudan: sessanta morti tra le macerie

KHARTUM, 2 MAGGIO 2013 - Il Darfur, provincia sudanese posizionata nella parte occidentale dello Stato africano, già straziata dalla guerra civile da diversi mesi tra due tribù locali per accaparrarsi la ricca sorgente aurea sita nelle vicinanze, è ora nell’occhio del mirino con una tragica vicenda avvenuta lunedì scorso, e della quale solo ora vi è stata la diffusione a livello internazionale.

Una miniera d’oro a quaranta metri di profondità nel cuore del continente nero, nei pressi di Jabal Amir, è crollata, portando via più di sessanta minatori che al momento del cedimento erano al suo interno.[MORE]

Il funzionario responsabile Haroun al-Hassan ha dichiarato poc’anzi: « Il numero delle persone morte in seguito al crollo della miniera è più di 60. Non posso fornire il numero preciso dei morti perché nessuno sa quanti erano i lavoratori all’interno del tunnel », sottolineando tuttavia l’assiduità anche a distanza di settantadue ore dei soccorsi nel continuare a cercare, semmai ci fosse ancora qualcuno vivo sotto i detriti rocciosi.

Ovviamente gli aiuti viste le condizioni economiche del paese sono molto limitate e spartane, ha concluso il commissario: «Non possiamo usare altro tipo di macchinari perché c’è il rischio che il terreno possa cedere ancora. Ecco perché le operazioni di soccorso procedono in maniera lenta».

(foto: www.lastampa.it/ www.repubblica.it)

Rosalba Capasso