Politica

Il presidente Crocetta revoca il Muos alla vigilia della manifestazione contro l'impianto

 PALERMO, 29 MARZO 2013 – Sembra volgere a conclusione la questione riguardante il Muos. Il sistema satellitare della marina militare degli USA non si farà. A comunicarlo è lo stesso presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta che, durante l’incontro tenutosi a Palazzo d’Orleans con il presidente del Senato Pietro Grasso, ha affermato: “Si è concluso il procedimento dell’assessorato al Territorio e Ambiente della Regione Sicilia. Abbiamo revocato definitivamente l’autorizzazione per il Muos di Niscemi”.[MORE]

Affermazione, questa del presidente Crocetta, che naturalmente non poteva non suscitare le reazioni positive, ma allo stesso tempo guardinghe, degli esponenti siciliani del Movimento 5 stelle. Quest’ultimi, infatti, hanno da sempre espresso il loro netto rifiuto per il Muos facendone un punto fondamentale della loro battaglia politica. Come dichiara il capogruppo M5S all’Ars Giancarlo Cancelleri: “Siamo contenti ma lo saremo ancora di più quando vedremo con i nostri occhi il documento firmato”. Si dimostra, invece, più entusiasta il presidente della commissione Ambiente e Territorio Giampiero Trizzino che dice: “ Va dato atto al presidente Crocetta del grandissimo coraggio dimostrato con un atto così impegnativo che noi del Movimento, assieme ai comitati, abbiamo inseguito con feroce determinazione. Ora – aggiunge Trizzino – tutte le opere della base americana diventano illegittime e pertanto non possono proseguire. Siamo comunque certi che il presidente della Regione si adopererà perché questo provvedimento venga fatto rispettare. Adesso l’attenzione va rivolta alla commissione che dovrà studiare i dati dell’impianto esistente”.

Un annuncio dunque parecchio atteso quello del presidente siciliano, soprattutto in vista della manifestazione nazionale indetta dal coordinamento regionale dei comitati "No Muos" programmata per sabato 30 marzo davanti la base militare di contrada Ulmo. Una manifestazione che la polizia teme fortemente possa essere ad alta tensione. In questi ultimi giorni, infatti, durante diversi sopralluoghi, gli agenti hanno sequestrato numerose tavole di legno chiodate e cumuli di pietre. Posti ai margini della strada lungo la quale si svilupperà il corteo, tali oggetti, senza lasciare troppo spazio al dubbio, fanno pensare ad una programmata guerriglia. Per tale ragione è stata aperta un’indagine contro ignoti per attentato alla sicurezza stradale e porto di oggetti pericolosi atti ad offendere.

Purtroppo ancora una volta bisogna sottolineare come tali forme di protesta non rispettano né gli abitanti di Niscemi né chi da tempo si batte civilmente ed alacremente contro il Muos.

(Immagine da palermo.repubblica.it)

Giovanni Maria Elia