Parola e Fede

Cristo: sorgente d'acqua viva

Oggi rispondiamo a DN che, in qualche articolo fa, ha posto tanti quesiti.

“Qualcuno riesce a chiarirmi i dubbi sulla religione cristiana? Dunque sono cattolico e da molto tempo ho dei dubbi se credere che ci sia un Dio che ha creato tutto. Se vi è possibile chiarite i miei dubbi perché per quanto ci provo non trovo spiegazioni razionali”:[MORE]

1) “Non credere” è un vero e proprio peccato? Come fa Dio a pretendere che abbiamo fede in lui senza prove tangibili della sua presenza in cielo?
R.
Dio esiste non perché si hanno prove tangibili. Il vangelo dice che dinanzi a prove tangibili che Gesù ha mostrato anche attraverso i miracoli e le conversioni, molti rifiutarono di credergli. L’uomo, scegliendo di vivere la fede, riscontra un grande miracolo: il cambiamento della sua vita e il bene che il Signore riesce a compiere in lui e attraverso di lui agli altri. Dio c’è non perché si vede, ma c’è perché è la tua fede a fartelo contemplare costantemente nella tua vita.

2) Se Dio ha creato il mondo com'è che la scienza ha trovato un'altra spiegazione?
R.
Prima che la scienza, esiste l’uomo scienziato che osserva e studia il mondo. Se questi si lascia guidare umilmente da una coscienza retta, è capace di riconoscere nel creato l’ordine divino, la verità divina nell’intero cosmo. La scienza, in siffatta situazione, interpreta le cose e l’uomo nel rispetto e in conformità alla verità divina, mai in contrapposizione.

3) Se non crediamo è peccato e dopo la morte ''dovremmo'' andare in paradiso nel caso in cui non abbiamo commesso peccati rilevanti non confessati. Se non sono molto gravi andiamo in purgatorio, e se sono gravi (non avere fede penso proprio che sia grave) e non confessati si va all'inferno. Di conseguenza se non gli credo e lui esiste veramente io andrò all'inferno, ma se la bibbia dice che lui ama tutti. Come potrebbe mai condannare all'eterna sofferenza qualcuno dopo averlo creato (e che magari oltre a non avere fede non ha mai commesso peccati nella sua vita) perché non ha creduto in qualcuno che non gli ha mai mostrato concretamente di esistere?

R. Non credere potrebbe essere solo questione dovuta a una mancanza d’insegnamento della verità divina e a una mancata testimonianza cristiana. Ma quando il “non credo” diventa una presa di posizione, che risulta un’aprioristica chiusura dell’uomo a Dio e al dono della Sua parola, allora in questo caso si è, personalmente, responsabili delle proprie scelte. Dio giudica in profondità e seconda coscienza l’uomo, nelle sue scelte recondite. Dio ama tutti, e questa è verità indiscutibile, e lui non vuole che nessuno si danni eternamente. Ma è anche verità che Dio non violenta la volontà di nessuno perché, attraverso la chiesa, invita tutti alla salvezza e lascia liberi di poterlo sceglierlo e amare come Padre.

4) Passiamo all'umanità e agli animali in genere: se lui ama tutti gli esseri viventi che ha creato, perché qualcuno deve sempre morire in modo che qualcun altro più forte possa vivere? Ad esempio: gli erbivori mangiano le piante, ma la pianta che muore venendo mangiata è pur sempre un essere vivente che merita di vivere o sbaglio ?

R.
Per fare un esempio, l’agnello era l’animale che Dio comandava agli ebrei di mangiare nel giorno della Pasqua. Era un comando del Signore. C’è un ordine nella creazione che Dio ha stabilito, per gli uomini e per gli animali, per i quali uomini e animali devono provvedere al loro sostentamento attraverso delle cose create. Il libro del Levitico, al capitolo undicesimo, illustra le prescrizioni che il Signore rivolse a Mosè e ad Arone, circa gli animali che l’uomo poteva mangiare. La questione è che bisogna capire e distinguere, sempre, due cose importanti: Dio ha creato per il sostentamento dell’uomo, animali e piante, ma non ha mai chiesto di cacciare, uccidere e distruggere, per il solo gusto.

4) IL PAPA: con tutta la fede del mondo non crederò MAI che sia la vera reincarnazione di Cristo. Su di lui c'è qualche aspetto che vorrei approfondire: perché se il Vaticano ha tanti soldi li tiene lì fermi per bellezza? Non dovrebbe aiutare la gente più povera? E i vestiti del papa poi?! Se Cristo era tanto umile e lui è la sua reincarnazione non dovrebbe vestirsi un po’ più povero e umile come vestiva Cristo per mostrare la sua umiltà? Teme che senza una tonnellata d'oro non si riconosca che è la reincarnazione del buon Gesù? E perché viene scelto sempre anziano? Così entro un po’ di anni muore e avanti il prossimo? Se è la vera reincarnazione la chiesa non dovrebbe accorgersi in qualche modo che è lui già quando nasce? E quando ci si reincarna in teoria si dovrebbe entrare nel corpo di una persona appena nasce è così che IN TEORIA dovrebbe fare l'anima o sbaglio? E com'è che il papa lo ''scelgono'' anziché chiedere in qualche modo a Dio chi è? E poi com'è che il papa deve per forza essere qualcuno che ha scelto la via della chiesa? Dio ha scelto Maria per far nascere Gesù, ma non credo l'abbia scelta perché fosse stata una gran religiosa o chissà che cosa!

R. Guardare un uomo con gli occhi della carne è come leggere un libro affidando le considerazioni alle proprie sensazioni ed emozioni. Diverso è guardare un uomo con gli occhi e la conoscenza della fede: non vedi più, solo, un essere umano ma riconosci un figlio di Dio, un progetto divino, una persona con una dignità, una fede, con un ruolo specifico e delle responsabilità storiche. Non solamente il Papa, ma per ogni uomo percepisci queste caratteristiche inscritte nella sua vita. La persona del Papa e la sua missione li puoi ben capire esclusivamente dentro una visione corretta della fede. Al contrario vedrai sempre un individuo che non significherà mai niente per te. La fede ti dona la capacità di cogliere, in quella persona “vestita di bianco”, la presenza del Cristo e la mozione del Suo Santo Spirito che sostiene il Pontefice nel governo della fede per guidare tutti gli uomini alla salvezza. Circa l’uso del denaro e i mezzi a sua disposizione, essi non sono un impedimento alla missione del Papa, perché avvalersi di mezzi moderni e veloci comporta spese, costi, ma con il vantaggio che la presenza e la visita del Papa è sempre una benedizione del cielo, perché egli è il Vicario di Cristo in terra ed è stato costituito tale per la conversione, la giustizia, la pace, l’amore, la verità, la salvezza d tutti gli uomini.

6) Il bene e il male? Perché se ama tanto tutti gli esseri viventi ha creato una parte buona e una cattiva? Un parroco mi ha risposto che senza il male non si godrebbe il bene perché sarebbe abituale, ma se Dio ha creato tutto allora poteva anche creare un bene diverso e una felicità di cui possano godere tutti giorno dopo giorno? Provate a darmi torto! Ci sono tanti altri punti che vorrei chiarire però mi fermo qui per non divagare... anche se ho solo 14 anni spero non mi prendiate per un bambino e mi diate risposte serie, grazie. Sia chiaro che non cerco risposte che mi dicano che ho ragione e che Dio non esiste. Cerco risposte di qualcuno che riesca a dimostrarmi che devo avere fede, sempre se costui ci riesca... 2 anni fa Dettagli aggiuntivi... che senso ha dire ''non ci sono prove che dicono che non esiste'' ? Non è una spiegazione logica! Allora l'uomo ragionando come te potrebbe anche credere che esistano creature impossibili tipo i pokemon perché non esistono prove della loro inesistenza.

R. Caro DN, ti sei mai posto questo interrogativo: “…e se io avessi torto?” Se Dio esistesse veramente, tutto ciò che ho creduto fino a oggi, quanto tempo mi ha fatto perdere, dinanzi alle opportunità di poter credere veramente? Un esempio: se bevi acqua fresca che disseta, o bevi un qualsiasi surrogato liquido, non è la stessa cosa. Potresti appagare solo momentaneamente la sete ma non hai la stessa sensazione di come l’acqua fresca disseta e di come essa genera vita. Il bene, secondo Dio, non è solo il dissetarsi di acqua fresca ma anche evitare di rifiutarla, quand’essa ci viene offerta. Spesso il male non avviene perché è Dio a volerlo ma perché sono tanti, ogni giorno, che possono decidere di attingere a Lui (sorgente fresca di acqua divina), ma preferiscono abbeverarsi in pozzanghere screpolate o bevande velenose. Non penso proprio che sia Dio a creare il male. Siamo noi a volerlo escardinando da questo mondo e dalla nostra storia il nostro Signore e Creatore. Ti auguro caro DN di trovare qualcuno che ti dia la possibilità di bere dell’acqua fresca di cui parla il vangelo (cfr. Gv 4).

Don Alessandro Carioti
Docente di Teologia Fondamentale nell’Istituto Pio XI di Reggio Calabria


Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica parolaefede@infooggi.it. Si cercherà di fornire a tutti una risposta.