Estero
Crisi Ucraina: l'Ungheria chiude i rubinetti del gas
KIEV (UCRAINA) 26 SETTEMBRE 2014 - La crisi ucraina continua a essere nell'agenda delle forze internazionali. Questa volta è l'Ungheria, inizialmente alleata dell'Ucraina, a decidere di chiudere i rubinetti del gas della propria società Fgsz, dopo un accordo con la società russa Gazprom.
A quanto si evince dal comunicato stampa ufficiale dell'azienda ungherese, il mancato rifornimento è dovuto da un aumento della domanda interna ungherese in vista del prossimo inverno. L'Ungheria aveva fornito il gas all'Ucraina prima del primo accordo tra Kiev e Mosca.[MORE]
La risoluzione UE nei prossimi giorni
Il problema principale è che l'Ungheria (come gran parte dell'Europa) dipende dal gas di Putin. In più, tra l'Ungheria e la Russia ci sarebbero dei progetti comuni per l'energia nucleare, con un accordo siglato di 10 miliardi di Euro. L'azienda ucraina danneggiata ha dichiarato che la scelta ungherese è contraria alle regole dell'Unione Europea sul mercato unico dell'energia.
Un appello che non è rimasto inascoltato: l'Unione Europea ha stabilito un incontro tra la stessa UE, la Russia e l'Ucraina. L'obiettivo è trovare una soluzione che garantisca i rifornimenti, ora che l'Ungheria ha scelto di chiudere alle esportazioni.
(foto industriaenergia.it)
Annarita Faggioni