Estero

Crisi Ucraina, Klimkin chiede un Cessate il Fuoco bilaterale

 KIEV, 8 LUGLIO 2014 – Il ministro degli esteri ucraino Pavel Klimkin si è espresso favorevole a un cessate il fuoco bilaterale, «se la Russia si impegna ad esercitare la propria influenza per convincere i separatisti a prendere lo stesso impegno». Le dichiarazioni sono arrivate durante un incontro con i giornalisti italiani, prima di un colloquio tra Klimkin e il ministro Federica Mogherini.

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«La nostra idea non è attaccare Donetsk, ma realizzare un cessate il fuoco bilaterale e sostenibile. Per il cessate il fuoco unilaterale Kiev ha pagato un prezzo alto con la vita dei nostri militari». Klimkin ha anche lasciato un messaggio alla Mogherini, che in giornata si recherà a Mosca, diretto a Lavrov: «Kiev chiede un impegno del Cremlino affinché utilizzi la propria influenza sui separatisti per giungere a un cessate il fuoco da entrambe le parti e a un controllo dei confini, trasparente, sotto l'egida dell'Osce».

Lascia invece perplessi le conseguenti dichiarazioni del ministro degli esteri ucraino sulla Crimea: «la Crimea non è perduta, faremo tutto il possibile per riprendercela. La Crimea è una regione speciale, per molti aspetti economici dipende ancora da Kiev. Il referendum che si è tenuto è fasullo».

Foto: ansa.it

Dino Buonaiuto