Economia
Crisi, record di fallimenti: quasi 10mila in 9 mesi
MILANO, 15 NOVEMBRE 2013 – Mentre aspettiamo che le previsioni riguardo all’uscita dal tunnel della crisi finalmente si concretizzino, un altro dato negativo sullo stato di salute della nostra economia. Infatti, secondo gli studi fatto dal Cerved - società specializzata nell'analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito - in Italia prosegue il boom dei fallimenti: nei primi nove mesi dell'anno sono stati quasi 10mila (esattamente 9.902), in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2012, del 9% solo nel terzo trimestre.
DATI - Scrivono quelli del Cerved: «I fallimenti sono al livello massimo osservato da più di un decennio nel periodo gennaio-settembre». Sotto il profilo delle forme giuridiche, si registra : +12% di fallimenti per le società di capitale, +10% per le società di persone e +11% per le altre forme giuridiche. In merito ai settori, le più colpite: le industrie dei servizi (con un aumento dei fallimenti del 14%), seguite dalla manifattura (+11%) e le costruzioni (+9,7%). Dal punto di vista geografico, la maglia nera la conquista la Lombardia: 2.250 nei primi nove mesi, con un incremento del 13%. Peggiorano anche il trend di Emilia Romagna e Veneto (+19% per entrambe le Regioni) e del Lazio (+15%). In frenata i fallimenti in Liguria (-11%) e Umbria (-18%). Male anche il Sud.
Così, i dati del Cerved, di cui l'agenzia Ansa ne ha preso, offrono una visione abbastanza critica della realtà, che un po’ si va a scontrare con gli annunci che – a fasi alterne o cicliche, parlando di macroeconomia - parlano di segnali di ripresa, ma di cui – evidentemente – ancora non hanno presa diretta sull'economia reale.
(Foto:oggitreviso.it)
Rosy Merola [MORE]