Economia
Crisi: nel 2012 chiudono ben 437 industrie nel Ternano
TERNI, 19 MARZO 2013 - Sono veramente impietosi i dati, per quanto riguarda il commercio e il manifatturiero della città di Terni, da parte dell’Osservatorio della Camera di commercio in collaborazione con il Centro Studi Unioncamere. Infatti l’anno scorso hanno chiuso ben 368 imprese, di cui 250 solo nel campo edile.
Nel quarto e nell’ultimo trimestre dell’anno gli indicatori di produzione, fatturato e ordinativi indicano che vi è stata una crisi ancora più pesante degli anni precedenti, ed è molto lontana la possibilità di un rialzo. A livello umbro l’andamento della produzione rispetto al 2011 raggiunge quota -6,9%.
Va molto male anche il settore meccanico, elettronico e metalli. In termini di fatturato a perdere di più sono le industrie tessili con una contrazione del 17%, dei metalli e meccaniche tocca solo una contrazione del 14,3%. La città di Terni annualmente perde il doppio rispetto al dato nazionale, chiudendo con un -12%.
Per quanto riguarda il commercio è sempre più difficile l’andamento delle vendite in provincia di Terni. Infatti la contrazione per le imprese del territorio raggiunge l’11,7%. Un dato che delinea per la provincia una situazione di difficoltà rispetto al dato complessivo umbro (-9%).
A far ben sperare è solo l’export. Infatti per le imprese della provincia di Terni, nell’ultimo trimestre 2012 si registra una buona performance del fatturato realizzato con l’estero. Infatti per il 74% delle industrie meccaniche ed elettroniche il fatturato estero è aumentato, mentre è rimasto stabile per il 65% delle imprese dei metalli.
Le cessazioni di industrie sono state ben 437 nel 2012 e nel 2013 ben 134 imprese hanno chiuso nei primi due mesi dell’anno. [MORE]