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Crisi Grecia, Der Spiegel: «Berlino potrebbe accettare uscita Grecia da euro»

BERLINO, 4 GENNAIO 2015 - Un tempo era lo spauracchio per la tenuta dell’euro, adesso, invece, la Grecia potrebbe anche essere oggetto di rinuncia. A dare parere favorevole ad una possibile uscita di Atene dall’Euro vi sarebbe la Germania. Da Berlino, rivela il settimanale tedesco Der Spiegel, starebbero infatti prendendo in seria considerazione tale ipotesi.

A quanto pare, alcune fonti di governo riferiscono di una cancelliera Angela Merkel e del ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, non preoccupati della cosiddetta “Grexit”, ovvero l’abbandono della Grecia dalla moneta unica. Agli occhi dei severi e scrupolosi contabili tedeschi, rispetto al 2012, apice della crisi per l’Eurozona, sono diversi i progressi fatti. Innanzitutto, la situazione di paesi come il Portogallo e l’Irlanda, che vennero soccorsi da Fmi e Ue, è oggi migliorata. Inoltre, l’ingresso dal primo gennaio della economicamente stabile ed affidabile Lituania, con la quale sono 19 i paesi “Euro”, è fattore rassicurante. «Il pericolo di un contagio – si legge nello Spiegel – è limitato perché Portogallo e Irlanda si debbono considerare riabilitati».

Lo stesso giornale tedesco spiega come sempre a differenza del 2012, oggi sia presente e funzionale l’European Stability Mechanism (ESM), il fondo di salvataggio dell’Eurozona. Dunque, dalla Germania l’ordine è “niente panico”. Di certo, bisognerà attendere le elezioni anticipate del 25 gennaio, indette dal governo greco dopo la mancata elezioni, da parte del Parlamento ateniese, del nuovo presidente della Repubblica.[MORE]

La preoccupazione è che l’attuale candidato dell’estrema sinistra, nonché favorito alla vittoria, Alexis Tsipras, le cui posizioni sono a favore di uno “sconto” sul debito pubblico greco e di una rinegoziazione delle misure di austerità inflitte dalla troika, possa davvero giungere al successo.

(Immagine da elmundo.es)

Giovanni Maria Elia