Estero

Crisi greca, Varoufakis: "Stop ai prestiti, ma ci vogliono scadenze più lunghe"

 ATENE, 15 GIUGNO 2015 – Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha chiesto scadenze più lunghe per il rimborso dei prestiti e una nuova ristrutturazione del debito: lo ha dichiarato in un'intervista al quotidiano tedesco Bild.

“Solo in questo modo possiamo garantire ed effettivamente portare a termine il rimborso di una quota più ampia possibile di debito”, ha spiegato il ministro. La priorità rimane ancora scongiurare una Grexit: “Questa opzione non ha senso e la escludo. Ma mai dire mai, anch'io non posso escludere che una cometa possa scontrarsi con la Terra”. Varoufakis si è detto pronto a rinunciare da subito a ulteriori prestiti e programmi di aiuto, se il gruppo che ha fatto credito al paese ellenico (Fmi, Bce e Commissione UE) offrisse una ristrutturazione del debito che, secondo il ministro, è una soluzione appoggiata anche dal Fondo Monetario Internazionale.

[MORE]

“Non vogliamo altri soldi”, ha continuato Varoufakis al quotidiano tedesco, “Berlino ha già dato troppo. Atene non ha bisogno di nuovi finanziamenti per salari, pensioni o rimborsi, e un accordo potrebbe essere firmato in una notte, ma solo se è presente anche la cancelliera Merkel. Il nuovo piano di austerità chiesto dai creditori è retaggio del passato, Non si scappa: dobbiamo fare tabula rasa e ricominciare da capo. Il nostro problema con l'IVA è che non siamo in grado di aumentarla, ma un aumento al 23% dell'aliquota per i beni di prima necessità farebbe affluire ancora meno IVA nelle casse dello Stato”.

Foto: sokratis.it

Dino Buonaiuto