Economia

Crisi Eurozona: Frattini boccia l'asse Parigi-Berlino

ROMA, 10 OTTOBRE 2011- All'indomani del vertice di Berlino tra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel, arrivano le prime polemiche, che giungono proprio dai palazzi del potere di casa nostra.[MORE]

 Il Ministro degli Esteri Franco Frattini, infatti, ha espresso il suo più totale disaccordo riguardo il meeting tra i due leader di Francia e Germania, spiegando che una crisi a livello globale non può assolutamente essere risolta con assi bilaterali.

Il politico ha rincarato la dose,  sottolineando come il vertice fosse apparentemente senza un'agenda sostanziale, e invocando la convocazione di un tavolo cui possano partecipare tutti gli Stati membri, invece di disperdere le energie in questo modo, con il rischio di far fallire la Grecia.

Immediata la replica della diplomazia tedesca, che ha ricordato a Frattini come i due Paesi, in quanto economie europee più forti, sarebbero caricati di una maggiore responsabilità sul futuro della moneta unica e dell'Unione; duri anche i francesi, che si sono affrettati a precisare  che le dichiarazioni pronunciate a fine incontro non avevano vocazioni direttoriali di sorta, né alcunché contro gli altri partner.

Da fonti dell'Eliseo, intanto, si apprende che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama avrebbe espresso tutto il suo sostegno alla strategia franco-tedesca, appoggiando in pieno le decisioni prese ieri da Angela Merkel e Nicolas Sarkozy; il plauso è arrivato anche dalla sponda inglese, dopo una lunga chiacchierata telefonica tra il premier transalpino e David Cameron.

Si riprendono, intanto, i mercati finanziari, con le borse che dopo la carrellata di notizie rassicuranti di ieri, hanno chiuso tutte in netto rialzo.

Slittato invece a domenica 23 ottobre il vertice europeo che si sarebbe dovuto tenere in settimana; come ha dichiarato il presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy, l'inocontro è stato rinviato per poter ragionare meglio sulla strategia da adottare in Europa.

Simona Peluso