Politica

Crisi di Governo, Letta alla Comunità di Sant'Egidio: «Qualche preghiera per l'Italia sarà gradita»

ROMA, 29 SETTEMBRE 2013 – Al margine del suo del suo intervento alla convention «Religioni e culture in dialogo», organizzata - all'Auditorium della Conciliazione di Roma - dalla Comunità di Sant'Egidio, il premier Enrico Letta – alla luce della criticità del momento - ha rivolto ai presenti un invito: «Noi ce la metteremo tutta, perché siamo determinati, ma lasciatemi dire che se vi scapperà qualche preghiera, in questi giorni, per l'Italia, sarà gradita».

In merito alla crisi di governo, si è espresso anche il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi ha sostenuto: «Drammatizzare è tanto pericoloso per i nostri Paesi, anche se elettoralmente sembra redditizio. In alcuni nostri Paesi (talvolta purtroppo anche il mio), quel che è davvero drammatico è non prendere sul serio il vero dramma della vita e del grande mondo. Il nostro dramma diventa il teatro effimero della drammatizzazione e delle inutili contrapposizioni. Questo dramma fa di taluni paesi trottole che girano su se stessi e vanno indietro», concludendo: «E mi piace qui salutare il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che in pochi mesi di governo ha mostrato il senso concreto della politica come responsabilità».

E sempre dal meeting di S. Egidio, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha detto ai presenti: «Bisogna parlare il linguaggio della speranza e anche la politica deve assumersi la responsabilità e accettare l'onere che la storia le conferisce. Non posso non avvertire che la politica manifesta un vuoto di visione che la allontana dai bisogni delle persone. C'è una necessità comune di voltare pagina».

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(Fonte: Corriere della Sera)

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