Economia

Crisi, Cgia: si contrae il credito alle famiglie e cresce l'usura soprattutto al Sud

MILANO, 22 AGOSTO 2013 – Dalle rilevazioni effettuate dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre, il “credit crunch”, ovverosia la contrazione nell'erogazione del credito alle famiglie è sempre più evidente soprattutto al Sud. Nello specifico, nell’intervallo di tempo compreso tra il maggio del 2012 e lo stesso mese di quest'anno, la contrazione ha coinvolto in particolar modo: la Calabria (-4,3%, corrispondente a 374 milioni di euro in meno), la Basilicata (-4,2% pari a -102 milioni), la Sicilia ed il Molise (entrambe con -2,7% ed una contrazione rispettivamente di 789 e di 40 milioni di euro) e la Campania (-2,6% pari a 794 milioni di euro).

Così, secondo le stime della Cgia, dei 5 miliardi di euro in meno erogati alle famiglie italiane che in questo ultimo anno, quasi 3 – ovverosia il 59% del totale - sono stati 'tagliati' alle famiglie del Mezzogiorno. La diretta conseguenza del “'credit crunch” – per la Cgia – è il consolidamento del rischio (il cui indice è stato calcolato mettendo a confronto alcuni indicatori regionalizzati riferiti al 2012: quali la disoccupazione, i fallimenti, i protesti, i tassi di interesse applicati, le denunce di estorsione e di usura, il numero di sportelli bancari e il rapporto tra sofferenze ed impieghi registrati negli istituti di credito) che, maggiormente al Sud, affonda le sue radici. In dettaglio, le rilevazioni evidenziano che nel 2012, ad essere più esposte al rischio usura, sono: la Campania, la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Puglia e la Sicilia.

Qui la 'penetrazione' di questo drammatico fenomeno socio-economico ha raggiunto livelli molto preoccupanti, puntualizza la Cgia, come sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia: «In altre parole a fronte di una contrazione del credito alle famiglie consumatrici che si è fatta sentire soprattutto nel Mezzogiorno, c'e' il pericolo che il rischio usura, già presente in questi territori in misura maggiore rispetto altrove, assuma dimensioni allarmanti».

(fonte: Cgia)

Rosy Merola [MORE]