Cronaca

Crisi: Capaldo per salvare il paese serve patrimoniale

 ROMA 8 MARZO 2012- <<Non esiste un unico modo per far quadrare i conti. Esistono più modi. Sta a noi scegliere con consapevolezza evitando i modi che immiseriscono il Paese. Abbiamo bisogno di un grande progetto per il PaesE, per sostenerlo serve anche una patrimoniale, per un intevento massiccio e radicale>>. E' la tesi che sostiene il professor Pelligrino Capaldo durante l'incontro 'Per una nuova Italia' all'Università La Sapienza.

Il suo progetto verte su tre punti tra i quali spicca il cambiamento della legge sul finanziamento pubblico dei partiti << serve una diretta partecipazone dei cittadini, così i partiti si devono preoccupare di come si comportano>>.

I tre punti li riassume così: <<una destatalizzazione della società, nel senso che lo Stato deve essere garante dell'interesse della società ma deve facilitare l'auto organizzazione dei cittadini. Una maggiore attenzione alle imprese -continua Capaldo- che fanno la ricchezza del Paese; nel nostro Paese manca radicalmente la cultura dell'impresa, e una riforma fiscale. Occorre dare contenuto all'equità fiscale che è la forma fondamentale della solidarietà>>.

Inoltre conclude denunciando << le manovre estemporanee, un Pil considerato come un feticcio, l'illusione del disavanzo primario (considerato che nel 2014 avremo ancora un disavanzo di 20 miliardi)>> e propone <<uno sforzo solidale o patrimoniale se volete chiamarla così. Abbiamo problemi che impongono un intervento massiccio e radicale>>.[MORE]

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