Economia

Crisi, attesa per il vertice della Ue. Bene borse, spread nervoso

MILANO, 27 GIUGNO 2012- Alla vigilia dal Consiglio europeo di domani e venerdì, mentre le principali Borse europee, al giro di boa, evidenziano un andamento positivo, non si arrestano le frizioni sullo spread Btp-Bund tedeschi che, al momento, viaggia sopra i 460 punti base (465). Il nervosismo sui titoli di Stato è stato alimentato anche dalle parole della cancelliera tedesca Angela Merkel che, intervenendo al Bundestag a Berlino, ha sostenuto, "Non esiste una rapida e facile soluzione alla crisi in Europa. Fondamentale e' non promettere cio' che non possiamo mantenere e attuare cio' che abbiamo deciso".

Rimanendo sui titoli di Stato, nell'emissione odierna di Btp semestrali, il Tesoro ha collocato il massimo offerto, 9 miliardi di euro, ma con un tasso d'interesse in aumento dal 2,104% dell'ultima emissione di maggio, portandosi al 2,96%. Si tratta del rendimento piu' alto dalla fine del 2011. Sotto il profilo politico interno, alla Camera sembra si stia arrivando ad una mozione congiunta alla Camera presentata da Pd, Udc e Fli per sostenere l'azione del presidente del consiglio Mario Monti al vertice Ue. [MORE]

Appoggio esterno al nostro Premier viene anche dal presidente della Repubblica francese François Hollande, il quale ha dichiarato che aiuterà Monti sulle soluzioni per uscire dalla crisi. "Non c'è motivo che l'Italia debba finanziarsi con tassi di interesse proibitivi", ha sostenuto una fonte dell'Eliseo.

Restando nell'Eurozona, il presidente Herman van Rompuy, in una lettera, ha lanciato un forte appello ai 27 capi di Stato e di governo che si incontreranno a Bruxelles scrivendo, "La sfida è, mai come ora, di segnalare in modo chiaro e concreto che stiamo facendo tutto quello che e' richiesto in risposta alla crisi".

Van Rompuy prosegue consigliando di "approvare le raccomandazioni paese per paese sulle politiche macroeconomiche e i bilanci. Il Patto per la crescita e l'occupazione e lanciare la fase finale del lavoro verso un nuovo Quadro finanziario multiannuale a sostegno della ripresa economica. Ma, soprattutto, da ultimo ma non meno importante, mettere la nostra Unione economica e monetaria su una nuova strada".

E, in attesa del vertice di domani, in cui si discuterà del futuro dell'Eurozona, è stato diffuso il rapporto Van Rompuy-Draghi-Barroso-Juncker per una politica di bilancio Ue più integrata. In esso si consiglia di adottare
tetti più alti, rispetto a quelli definiti, "per l'equilibrio di bilancio e il livello del debito sovrano potranno essere concordati insieme". Il rapporto prosegue puntualizzando che, "L'articolo 126 del Trattato che riguarda i poteri conferiti alla Bce per la supervisione delle banche nella zona euro va esplorato pienamente", ciò al fine di andare verso un'Unione economica e monetaria.

Inoltre si legge che, "La zona dell'euro sarà nella posizione di chiedere cambi ai bilanci nazionali se violano le regole fiscali, tenendo in mente il bisogno di assicurare giustizia sociale. Un più stretto coinvolgimento dell'Europarlamento e dei parlamenti nazionali è fondamentale. Il quarto mattone della nuova Unione implica un rafforzamento della legittimità e responsabilità democratica. Procedere verso un'unione di bilancio e fiscale più integrata richiede un forte meccanismo per la messa in comune di un processo decisionale legittimo e democratico". Infine, per una unione monetaria ed economica più integrata, come precisa il rapporto, l'orizzonte temporale ipotizzato è di dieci anni.

(Fonte: Ansa, La Repubblica)

Rosy Merola