Crisi al Comune di Crotone: il sindaco Vincenzo Voce si dimette dopo l’aggressione al consigliere Ioppoli

Dopo la presunta aggressione fisica e verbale avvenuta durante una riunione istituzionale, il primo cittadino di Crotone annuncia le dimissioni e chiede scusa pubblicamente al consigliere e alla città.

Il sindaco Voce si dimette: “Le istituzioni devono essere esempio di equilibrio”

Un gesto di responsabilità istituzionale. Così il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha annunciato le proprie dimissioni dopo l’episodio che ha coinvolto il consigliere di maggioranza Ernesto Ioppoli.

In una nota ufficiale, il primo cittadino ha dichiarato:

«Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni. Non è mia intenzione alimentare polemiche né cercare giustificazioni. Esprimo le più sincere scuse a Ioppoli e alla città».

Il sindaco ha spiegato di aver deciso di fare un passo indietro per “restituire un clima di serenità politico-amministrativa” in una fase particolarmente delicata per la città.

L’aggressione durante la riunione in Provincia

Secondo quanto denunciato dal consigliere Ernesto Ioppoli, l’episodio si sarebbe verificato durante una riunione istituzionale convocata dal presidente della Provincia, Sergio Ferrari, di recente eletto consigliere regionale della Calabria.

L’incontro aveva come oggetto la realizzazione di nuovi alloggi popolari in via Israele, nel quartiere di Tufolo, un tema che aveva già acceso un ampio dibattito cittadino.

All’incontro erano presenti anche l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Greco e altri consiglieri comunali.

“Preso a calci e pugni dal sindaco”: la denuncia del consigliere Ioppoli

In una nota stampa, Ioppoli ha raccontato di aver vissuto un momento di “assoluta minaccia”, culminato in una presunta aggressione fisica e verbale da parte del sindaco.

«Dopo aver fatto presente di essere il riferimento del quartiere in cui abito, sono stato sminuito dal sindaco sulla rappresentanza e successivamente aggredito con due pugni alle spalle e un calcio a una gamba», ha denunciato il consigliere.

Ioppoli ha poi ringraziato “chi ha avuto la prontezza di trattenere il sindaco”, sottolineando che altrimenti avrebbe dovuto ricorrere alle cure mediche. Ha infine confermato di aver dato mandato ai propri legali di presentare denuncia per l’accaduto.

Le reazioni politiche e la richiesta di dimissioni

La vicenda ha immediatamente acceso il dibattito politico locale. Undici consiglieri di minoranza hanno firmato un documento unitario chiedendo le dimissioni del sindaco Voce:

«Un sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale, tradisce il mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a rappresentarli».

Nel pomeriggio di martedì 28 ottobre, le dimissioni ufficiali di Vincenzo Voce sono state depositate, aprendo una nuova fase di incertezza per la guida del Comune di Crotone.

Crotone tra crisi politica e necessità di stabilità amministrativa

L’episodio rappresenta un duro colpo per la credibilità delle istituzioni locali e arriva in un momento complesso per la città, alle prese con temi cruciali come la pianificazione urbanistica, la gestione del territorio e la realizzazione di opere pubbliche.

Ora sarà compito delle forze politiche e civiche ristabilire un clima di dialogo e collaborazione, per garantire alla città di Crotone una guida stabile e una visione condivisa per il futuro.