Economia

Crisi: 3.000 fallimenti nel primo trimestre

MILANO, 08 MAGGIO 2012- I dati del Cerved, leader in Italia nell'analisi delle imprese e nello sviluppo dei modelli di valutazione del rischio di credito, inerenti all'apertura delle procedure fallimentari, purtroppo non fanno che confermare il difficile periodo che stanno attraversando gli imprenditori italiani (alcuni arrivati, a causa di ciò, a gesti estremi): nel primo trimestre dell'anno in Italia sono state aperte oltre 3.000 procedure, il 4,2% in piu' rispetto allo stesso periodo 2011.

In particolare, secondo gli analisti del Cerved, a livello settoriale, il primo trimestre del 2012 ha confermato le tendenze del 2011: il triste primato spetta all'edilizia che registra un incremento dei fallimenti pari all'8,4% rispetto ai primi tre mesi del 2011, segue il terziario (+4,1%) appesantito dagli aumenti dei fallimenti nella filiera informazione, della comunicazione e dell'intrattenimento, nella logistica-trasporti e tra le società immobiliari. Tuttavia, è da evidenziare un'inversione di tendenza nell'industria, dove le richieste di fallimento sono in calo del 7,2% rispetto al primo trimestre del 2011. [MORE]

Sotto il profilo geografico, nei primi tre mesi del 2012 si conferma il trend osservato nel corso degli ultimi periodi: ad eccezione del Nord Est, dove si è assistito ad una flessione dell'8,8% rispetto allo stesso periodo del 2011, conseguenza questa derivanti dai forti cali osservati in Veneto (-12,3%) e in Emilia Romagna (-12,2%); i casi di fallimento continuano ad crescere in tutta la penisola. Sensibile l'aumento dei default nel Centro Italia (+12,7%), fortemente maggiore rispetto alla media nazionale, nel Mezzogiorno e nelle Isole (+6,5%), mentre nelle Regioni del Nord Ovest (+4,9%). Non migliora la situazione in merito ai concordati preventivi, che nel primo trimestre 2012 risultano in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: l'incremento segna un'inversione di tendenza rispetto alle dinamiche positive osservate nel corso del 2011.

(Font: Ansa)

Rosy Merola