Cronaca
Criminalità: Cdm scioglie comuni di Cutro e Sant'Eufemia
ROMA, 08 AGO - Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno Luciana Lamorgese, in esito ad approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che espongono le amministrazioni a pressanti condizionamenti e ne compromettono il buon andamento, ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di Cutro (Crotone) e di Sant'Eufemia d'Aspromonte (Reggio Calabria), a norma dell'articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), affidandone contestualmente la gestione a una commissione straordinaria. Lo si legge nel comunicato finale del Consiglio dei Ministri.
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Altri due comuni sciolti per ingerenze della 'ndrangheta in Calabria. Il consiglio comunale di Cutro, il cui scioglimento è stato deliberato dal Cdm, era stato sospeso lo scorso 3 luglio dopo le dimissioni divenute irrevocabili del sindaco Salvatore Divuono, eletto nel giugno 2016 alla guida di una lista civica. La decisione del sindaco era scaturita a seguito delle fibrillazioni politiche intervenute nella maggioranza a seguito degli esiti dell'operazione "Thomas" della Dda di Catanzaro che aveva coinvolto un ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale.
A seguito di quella vicenda, la prefettura di Crotone aveva insediato una commissione d'accesso antimafia. Lo scioglimento del consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte, nel Reggino, fa seguito all'operazione Eyphemos della Dda di Reggio Calabria che ha portato all'esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare, di cui 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari. Nell'inchiesta sui condizionamenti delle cosche all'interno dell'ente venne posto ai domiciliari anche il sindaco Domenico Creazzo, eletto da poco consigliere regionale assieme ad altri amministratori e consiglieri.