Estero
Crimea, Putin firma l'indipendenza. Francia: Russia sospesa dal G8
MOSCA, 18 MARZO 2014 - Nonostante le sanzioni approvate ieri da Stati Uniti e Unione Europea, Vladimir Putin ha firmato oggi un decreto che riconosce l'indipendenza della Crimea, dopo il risultato del referendum di domenica. Il presidente russo ha affermato: «La Crimea è sempre stata una parte inscindibile dalla Russia». Inoltre ha sottolineato che nel nuovo stato le lingue ufficiali saranno tre: russo, ucraino e tataro.
Insieme alla firma del decreto sono giunte anche le critiche a Nikita Krusciov e alla sua decisione, ai tempi dell’Unione Sovietica, di cedere la crime all'ucraina. Vladimir Putin ha parlato del referendum in Crimea come di un evento che «un’importanza storica» ed ha precisato che «la Russia non vuole altre secessioni dall’Ucraina».[MORE]
«Vogliamo che l’Ucraina sia forte, uno stato sovrano e autosufficiente - ha detto Putin - Abbiamo progetti comuni e siamo pronti ad aiutarli». Infine, il presidente russo ha attaccato gli Usa, accusandoli di aver in più occasioni ignorato le risoluzioni dell’Onu, come nel caso dei bombardamenti nel 1989 di Belgrado e del successivo intervento armato, ma anche in Afghanistan, Iraq e Libia.
Subito è giunta la reazione dell'Europa. Dalla Francia, infatti, è intervenuto il ministro degli esteri Laurent Fabius, dal quale si è avuta conferma della possibile esclusione della Russia da G8. Nel frattempo, i preparativi per il summit in occasione del D-day, che avrebbe dovuto tenersi a Sochi a giugno, sono stati sospesi.
Valentina Vitali
(Foto: www.inchiostroverde.it)