Cronaca
Roma, crescono le proteste contro il sottopasso dell'Ara Pacis
ROMA, 30 SETTEMBRE 2011- Antico e moderno si incontreranno, forse: accanto all’Ara Pacis, lo storico monumento risalente al 13 a.c, dovrebbe essere costruito un sottopasso con relativo parcheggio, il cui scopo sarebbe quello di ridurre il traffico che ogni giorno congestiona il lungotevere Augusta. Ma il progetto ha incontrato numerose obiezioni che, fino a poco tempo fa, si limitavano a proteste saltuarie. Da qualche giorno, invece, gli oppositori sono passati ai fatti. [MORE]
Il progetto nasce con lo scopo di rendere l’area attorno all’Ara Pacis totalmente pedonale e di abbattere il muro costruito attorno al monumento per proteggerlo. Senza questo muro, l’altare sarebbe maggiormente fruibile da parte del pubblico. Tuttavia, secondo i comitati ambientalisti, ci sarebbero molti aspetti negativi nella creazione del sottopasso.
Italia Nostra, opponendosi fortemente alla creazione del sottopasso, esprime preoccupazione per l’abbattimento dei platani monumentali che arricchiscono il lungotevere Augusta. L’abbattimento degli alberi sarebbe, infatti, necessario per i lavori al sottopasso. Non meno pericolosa la tesi secondo cui la creazione del sottopasso potrebbe inficiare la stabilità dei palazzi che si trovano nelle vicinanze del museo dell’Ara Pacis.
Ma da questo lunedì, le proteste si sono fatte più vigorose. I residenti hanno appeso alle loro finestre drappi neri recanti la scritta ‘’No al sottopasso’’. Anche il Partito Democratico ha chiesto al Campidoglio di interrompere ogni iniziativa in modo da proteggere i platani secolari che popolano il lungotevere.
Ma le ultime misure sono quelle più forti: il coordinamento dei residenti del centro storico ha addirittura annunciato che proporrà un esposto alla Corte dei Conti e all’Autorità garante dei contratti pubblici, per tentare di bloccare il sottopasso.
Claudia Candelmo