Economia

Crescita occupazione in Europa (+0,3%). Italia meglio degli altri: aumento dello 0,4%

NAPOLI, 15 DICEMBRE 2015 – Secondo i dati Eurostat, nel terzo trimestre il numero di persone occupate nell'eurozona è salito dello 0,3% rispetto al secondo e dell'1,1% rispetto a un anno prima.

Il progresso registrato nell’Ue a 28 paesi è pari allo 0,4%. In entrambi i casi, il numero di occupati (229,8 milioni di persone di cui 151,5 nei paesi con la moneta unica) è cresciuto rispetto allo stesso trimestre del 2014 dell’1,1%.  [MORE]


L’Italia si piazza sopra la media Ue. Nel nostro Paese infatti negli ultimi tre mesi l'occupazione è cresciuta di più della media dei 19, ma meno su anno, registrando +0,4% e arrivando ad una crescita degli occupati dello 0,9% in un anno.

I paesi in cui si è registrata una crescita maggiore dell'occupazione sono l’ Estonia (+2,1%), l’Ungheria (+0,8%), l’Irlanda, la Spagna, il Lussemburgo e la Gran Bretagna (+0,6%).

Nonostante i segnali positivi, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker avverte che la crisi non è finita. Davanti al parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo per ascoltare le sue considerazioni sul futuro dell’Eurozona, Junker ha infatti detto: «Dal mio punto di vista, la crisi non è finita. Bisogna andare avanti con la nostra agenda di riforme e investimenti» e «dare più legittimità e forza alle istituzioni comuni». «Molte persone restano senza lavoro e la ripresa è ancora fragile», ha proseguito. «Il parlamento europeo è il parlamento dell’Euro, che è un progetto politico e ha bisogno di una vigilanza politica di responsabilità politica», ha detto infine Junker.

[foto: ilmessaggero.it]

Antonella Sica