Cronaca
Crac milionarario Don Uva, scattano dieci arresti a Trani
TRANI, 12 MAGGIO 2015 – Dieci persone sono state arrestate a Trani, dopo tre anni di indagini della Procura della Repubblica di Trani, sul crac finanziario da 500 milioni di euro della Casa Divina Provvidenza Opera Don Uva. Di questi 350 milioni erano dello Stato. Tre di loro sono in carcere, mentre per gli altri sette sono scattati i domiciliari.
Le indagini sono state condotte tramite accertamenti bancari, intercettazioni e interrogatori a persone informate dai fatti, e hanno fatto emergere elementi inquietanti che hanno spinto gli uomini del comando provinciale della GdF di Bari - Nucleo di Polizia Tributaria – a eseguire gli arresti nei confronti delle religiose dell’istituto, massime responsabili della Congregazione delle Ancelle, di un ex direttore generale, di amministratori di fatto, di consulenti e di dipendenti dell’Ente stesso.[MORE]
Tra coloro che sono ai domiciliari ci sono anche il presidente della commissione Bilancio a Palazzo Madama, il senatore Antonio Azzolini, ex amministratore della Cdp e personaggi politici locali. Tutti coinvolti in vari episodi di dissipazione e distrazione di risorse dell’Ente.
Gli inquirenti hanno inoltre sequestrato un immobile appartenente all’ente ecclesiastico “Casa di Procura Suore Ancelle della Divina Provvidenza” di Guidonia.
(foto dal sito www.nuovadelsud.it)
Michela Franzone