Scienza & Tecnologia
Cozzano, il villaggio corso della tecnologia
AJACCIO,16 OTTOBRE- Cozzano è un piccolo paesino corso di 273 abitanti a 60 km da Ajaccio, che è diventato un'area di test su vasta scala per “oggetti connessi” all'uso ragionato dell'energia.
In questo piccolo centro nel sud della Corsica, per circa 30 anni, il sindaco Jean-Jacques Ciccolini ha adottato una politica favorevole allo sviluppo sostenibile, promuovendo le energie rinnovabili, per rendere il comune di Cozzano un “villaggio intelligente”, connesso e sostenibile nel cuore del mondo rurale.
Una squadra composta da 7 professori di ricerca e due ingegneri dell'Università della Corsica-CNRS ‘Stella Mare’, in collaborazione con EDF e l'azienda corsa SITEC, si sono messi all’opera per rendere Cozzano un vero “Smart Village”, un luogo di vita intelligente e responsabile.
Per trasformare Cozzano in un territorio con energia positiva entro due anni, gli autori del progetto hanno voluto coinvolgere l'intera popolazione creando un “laboratorio vivente” in cui tutti possano proporre le proprie idee. Sullo sfondo del progetto, una domanda: se tra qualche decennio il 70% della popolazione mondiale si trasferirà nelle città, quale futuro ci sarà per i territori “non urbani”? "Socialmente e storicamente, il villaggio ha un peso importante nella vita degli abitanti della Corsica” - spiega Thierry Antoine Santoni, docente in informatica, responsabile del progetto “smart-village”presso l'Università della Corsica - “Il tentare un esperimento di questo tipo sull'isola si è quindi imposto in modo naturale”.
Glistudential lavoro per sensibilizzaregli abitanti
"Scolari e studenti, sono ottimi vettori di comunicazione”, spiega Thierry Antoine-Santoni, “non abbiamo ancora incontrato nessuno residente contrario al progetto, ci sono domande, ma nessun rifiuto”. Gli studenti sono quindi stati volontariamente coinvolti nel progetto ad esempio: hanno creato un giornale per informare la popolazione sull'andamento dei lavori, incontrano la popolazione e discutono di energie rinnovabili e “oggetti connessi” anche nei bar.
“Fortunatamente, lo “Smart Village” può finalmente diventare una vera risorsa per la popolazione. L'obiettivo è raccogliere dati e analizzarli per aiutare gli abitanti, come nel caso dell'annotare il consumo di acqua in tempo reale per poi essere in grado di ... prevederlo!” - rende noto il professor Thierry Antoine-Santoni - “Questo ruolo sarà quello di un'intelligenza artificiale in grado di simulare i bisogni degli abitanti. Questa “Smart Entity”, può aiutare per esempio il sindaco ad anticipare i cambiamenti nel suo “sistema”: consumo d’acqua, elettricità o qualsiasi altra risorsa. Vogliamo anche che queste informazioni spingano le persone a cambiare le loro abitudini sull'uso dell'energia” - spiega ancora - “È la nostra pietra miliare nella lotta contro il cambiamento climatico”.
Ma per alimentare l'intelligenza artificiale dei dati, è necessario soprattutto raccoglierli. Su un balcone del municipio c'è un rilevatore di particelle fini e d'ozono che misura l'inquinamento. Accanto, la caldaia a biomassa commissionata nell'ottobre 2016, che fornisce tutti gli edifici comunali nel villaggio e garantisce un risparmio di 13 tonnellate di carburante all'anno. Collocata un po più in alto, c’è la centrale elettrica che fornisce acqua agli abitanti, ma anche energia grazie alla sua turbina con una produzione di 400.000 Kwatt/anno. Inaugurata nell'ottobre 2017, sarà, come il locale caldaia e,verrà collegata al sistema entro la fine del 2018. L'obiettivo è semplice: alla fine, il comune produrrà più energia di quanta ne consuma.
Tutti i dati raccolti nel villaggio vengono trasmessi tramite un'antenna situata sulla chiesa, a Bastia, dove sono poiconservati presso il SITEC per essere successivamente studiati dai ricercatori. Si spera quanto prima, che i ricercatori possano presto stabilirsi in un edificio, al momento in cattive condizioni, situato nel cuore del villaggio, che dovrebbe diventare dopo una rimessa a nuovo, il quartier generale della squadra.
Luigi Palumbo
Fonte immagine: France3