Salute

Covid: Vespignani, ospedali in difficoltà con aumento contagi

Covid: Vespignani, ospedali in difficoltà con aumento contagi. Vaccini riducono morti e ricoveri, ma un problema i troppi casi
ROMA, 26 LUG
- "È vero che i vaccini riducono il rischio di ricoveri e decessi. Ma se l'epidemia va troppo su di giri i problemi rispuntano, dalla scuola agli ospedali fino alla catena dei rifornimenti. Lo vediamo in questi giorni nel Regno Unito". È quanto spiega in un'intervista a 'La Repubblica' Alessandro Vespignani, fisico ed esperto di modelli di propagazione delle epidemie alla Northeastern University di Boston. 

"La situazione è migliorata enormemente con i vaccini. Ma fare previsioni è diventato più difficile", ammette lo scienziato che riporta però i seguenti dati: "I vaccini riducono ricoveri e decessi di 5-10 volte. 

Ma solo fra i vaccinati". E aggiunge: "Grazie ai vaccini oggi possiamo sopportare più casi, ma non possiamo sopportare tutto. Un numero eccessivo di contagi può far tornare gli ospedali in difficoltà. È lo scenario che si deve evitare, lo sappiamo dall'inizio della pandemia. 

Gli inglesi si sono dati come soglia un centinaio di migliaia di casi al giorno, ma cominciano ad avere problemi già adesso, e ne sono distanti". All'idea di privilegiare il criterio dei ricoveri come indice per suddividere i colori delle regioni, al posto di quello dei nuovi casi, il fisico replica: "È un indicatore tardivo. Quando si accendono quei campanelli ogni intervento rischia di essere efficace solo dopo un paio di settimane. E invece bisogna giocare d'anticipo".