Covid. Verso riapertura Rsa, impegno del Governo "tornano abbracci"
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Covid. Verso riapertura Rsa, impegno del Governo. Famiglie, evitare caos Regioni. In Liguria tornano abbracci
ROMA, 29 APR - Due interrogazioni parlamentari e un impegno del governo sulla riapertura delle Rsa alle visite dei parenti, dopo oltre un anno di silenzio assordate fanno sperare milioni di famiglie di poter presto rivedere occhi negli occhi i propri nonni.
Dopo l'appello rivolto al presidente della Repubblica Mattarella, l'urlo di dolore sollevato dal Comitato Open Rsa Now riceve una prima risposta dalle istituzioni: "nel prossimo futuro, compatibilmente con l'andamento epidemiologico e nel rispetto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza, saranno promossi meccanismi per facilitare ingresso di parenti e caregiver nelle Residenze Sanitarie Assistenziali", ha spiegato il sottosegretario.
Parole "accolte con favore dal presidente del Comitato Open Rsa Now (Orsan), Dario Francolino, che però ribadisce:" serve qualcosa di più, serve un'ordinanza urgente. Bisogna agire ora, anche perché dobbiamo evitare, come sta già accadendo in queste ore, il caos regionale, con Rsa che decidono da sole, regioni che fanno fughe in avanti e regioni immobili". Nonostante le condizioni epidemiologiche in queste strutture, sottolinea, "sono mutate in positivo e gli ospiti sono vaccinati e oggi il 90% di queste strutture sono Covid free", ormai da oltre un anno a questa parte anziani e disabili presenti nelle Rsa non possono ricevere visite.
Un dramma che riguarda milioni di persone, tra genitori, nonni, figli e nipoti. "Solo quattro Rsa in Trentino Alto Adige prevedono le visite in presenza senza la parete da contatto e quest'ultima c'è solo nel 18% delle strutture. Nelle altre, quando possibile ci sono le videochiamate, ma sono spesso molto rare, e vincolate dai tempi stretti del personale sanitario. Dopo il nostro appello - sottolinea Francolino - abbiamo ricevuto migliaia di messaggi da parte di parenti che vivono questa situazione drammatica".
A novembre 2020 il ministero della Salute ha emanato una circolare in cui chiedeva di fare di tutto per consentire gli incontri in presenza nelle Rsa. Il sottosegretario Costa nella risposta immediata alle interrogazioni di Giuseppina Versace (FI) e Celeste D'Arrando (M5S), spiega Francolino, "ha solo potuto fornire un puntuale elenco delle circolari emanate dal Ministero della Salute sul tema ma noi vorremmo sapere perché non ha emesso un'ordinanza urgente per garantire l'applicazione della circolare disapplicata in tutta Italia?". "Il Ministero ha emanato due circolari per assicurare le visite in presenza.
Ma sono le regioni", precisa Sandra Zampa, consulente del Ministro Speranza e responsabile Salute del Pd, "che devono fare in modo che le indicazioni ministeriali siano rispettate e i direttori sanitari delle strutture avrebbero dovuto presentare i piani dettagliati per assicurare la possibilità di visita in presenza. In alcuni casi si sta provvedendo. Gli anziani, hanno pieno titolo di vedere, in sicurezza, i propri cari. Quindi se quanto fatto non è stato sufficiente faremo un norma di rango superiore e stiamo lavorando a individuare lo strumento più cogente e che non lasci alibi". Intanto a muoversi è stata la Liguria dove "torneranno gli abbracci" nelle strutture per gli anziani.
"La nostra regione - annuncia il presidente Giovanni Toti - per prima in Italia, insieme alla task force sanitaria, ha messo a punto delle linee guida per permettere le visite all'interno delle strutture che ospitano persone anziane". .