Pubblica Istruzione
Covid: Spirlì, scuola non è aula che non è posto più sicuro
Covid: Spirlì, scuola non è aula che non è posto più sicuro. 'A Presidente compito tutela salute senza se e senza ma'
CATANZARO, 05 MAR - "Ho avuto modo di ricordare al ministro dell'istruzione, al ministro della salute e al ministro per gli affari regionali e le autonomie che nessuno di noi vuole chiudere la scuola. La scuola intesa come istituzione. L'istruzione va difesa sempre e comunque. Ma la scuola non è l'aula! Le aule non possono essere considerate il luogo più sicuro del pianeta. Come tutti i luoghi, anche le aule scolastiche possono trasformarsi in luoghi di contagio".
Lo scrive su Facebook il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì che stamani, al termine di una riunione dell'Unità di crisi regionale, potrebbe firmare un'ordinanza per chiudere tutte le scuole e avviare la Dad. "E noi, in questi tempi di recrudescenza della pandemia - prosegue - dobbiamo evitare che il contagio si propaghi. Il presidente della Regione è la massima autorità sanitaria della Regione stessa. A lui è demandato il compito di tutelare la salute dei corregionali. Senza pregiudizio, preconcetto. Senza se.
Senza ma. Al momento, in Italia, nessuno può permettersi di interpretare dati e decisioni: parlano numeri e studi di previsioni. E non si può aspettare che il virus sfondi le porte delle case degli Italiani, Calabresi compresi, per poi dover correre ai ripari. Dunque, idee chiare e decisioni ferme. Con la tutela della salute dei più piccoli, difendiamo la salute di tutta la Famiglia".