Pubblica Istruzione
Coronavirus. Scuola: primi banchi in zone a maggiore rischio contagio Covid
ROMA, 20 AGO - I banchi nuovi verranno forniti da 11 aziende, 7 italiane e 4 straniere, provenienti dall'Ue a settembre arriveranno i primi, poi inizio ottobre ne arriveranno altri, infine entro fine ottobre arriveranno tutti quelli richiesti. Il criterio per l'assegnazione riguarda il margine di rischio di contagio: più è alto e prima verranno forniti i banchi monoposto. E' quanto emerso, a quanto si apprende, nel corso della riunione tra il commissario per l'emergenza Covid l'Anci, l'Upi e i sindacati. In Italia si producono 200 mila banchi l'anno ora è stato chiesto di farne 12 volte di più ma verranno prodotti 2 milioni e mezzo di banchi e distribuiti a partire dall'8 settembre e fino alla fine di ottobre. L'Upi ha posto la questione dello smaltimento dei banchi vecchi.
Il Commissario Arcuri - fa sapere in una nota l'Associazione nazionale presidi che ha partecipato oggi all'incontro in videoconferenza con la Ministra Azzolina - all'esito della discussione ha sottolineato che, "per definire le priorità di consegna degli arredi, dovranno essere attentamente considerati la curva del contagio e il potenziale impatto della pandemia sui territori, la priorità dell'avvio in presenza della scuola primaria e le differenti date di avvio delle lezioni a seconda delle regioni; si considererà anche la dotazione di spazi esterni che potranno essere acquisiti dagli enti locali.
Il Commissario ha ricordato che il collaudo e il montaggio dei nuovi arredi sarà a cura dei fornitori, mentre lo smaltimento dei vecchi arredi dovrà avvenire quando si è sicuri che gli stessi non siano utili per arredare eventuali spazi incrementali esterni". Durante il suo intervento il Presidente dell'Anp Antonello Giannelli ha ringraziato il Commissario per il gran lavoro svolto finora: "Aderiamo convintamente alla campagna di sensibilizzazione nei confronti dello screening sierologico, operazione che ha un alto valore civico.
Circa i criteri, abbiamo proposto che i banchi monoposto e le sedute innovative siano consegnati prima alle scuole delle regioni in cui le lezioni iniziano prima delle altre; quindi che si provveda alle scuole in cui è più urgente sostituire i banchi biposto con quelli monoposto in considerazione della disponibilità degli spazi (alcuni spazi, non idonei a garantire il distanziamento fisico con i banchi biposto, possono diventarlo con i banchi monoposto), tenendo presente, come sa bene chi conosce l'edilizia scolastica e la diponibilità di arredi delle scuole del nostro paese, che i banchi biposto sono molto più presenti nelle scuole centro-meridionali (e spesso sono anche vetusti), mentre quelle monoposto sono già nella disponibilità di molte scuole settentrionali. Non può, poi, non tenersi in conto l'incidenza dell'indice di contagio e della maggiore esposizione di alcuni territori rispetto ad altri".
Giannelli, infine, ha chiesto "al Commissario Arcuri di dettagliare nei tempi più brevi il calendario delle consegne, per mettere in grado le scuole di potersi organizzare fino alla consegna degli arredi: si tratta infatti di assumere tutte le disposizioni per garantire che l'uso delle mascherine possa temporaneamente supplire alla difficoltà di osservare il distanziamento fisico senza penalizzare troppo le condizioni in cui dovranno operare per tutto il tempo sia il personale scolastico sia gli studenti".