Cronaca
Covid Nuovo Colore 'Rosso scuro' Ue contestato, Alto Adige chiude i bar
Covid Nuovo Colore 'Rosso scuro' Ue contestato, Alto Adige chiude i bar. Fedriga (Fvg), non accadrà. Parametro penalizza chi fa più test
ROMA, 26 GEN - I colori delle regioni colpite dal coronavirus fanno ancora litigare presidenti (specie leghisti) e governo (uscente) e ci si mette anche l'Ue con l'introduzione del "rosso scuro", contestato da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Alto Adige. Sono i quattro territori candidati alla nuova classificazione di 'off limits' per alta intensità del contagio.
Con obbligo di test e quarantena per poter viaggiare, tra i principali inconvenienti. "Mi sembra una cosa molto aleatoria, che non accadrà - dice il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga -. Già i dati di questa settimana mostreranno che saremo sotto i famosi 500 per 100 mila abitanti". Inoltre, "questo tipo di parametro, che abbiamo abolito per il calcolo delle nuove zone in Italia, cioè l'incidenza dei contagi su 100 mila abitanti, è sbagliato perché penalizza i territori che fanno più tamponi". Quanto al Veneto, altra regione a guida Lega, "c'è da parte del presidente Zaia un'interlocuzione con il ministro Speranza, che sarà interlocutore con l'Ue", afferma l'assessore alla Salute Manuela Lanzarin.
"Quei parametri sono superati - ribadisce - perché l'incidenza dei positivi su 100 mila abitanti risale a 15 giorni fa, e vediamo invece che l'andamento delle emergenze è in continua diminuzione". L'Emilia Romagna, a guida invece Pd con Stefano Bonaccini, si è detta certa già ieri che con il miglioramento della curva dei contagi la zona rosso scuro non ci sarà A Bolzano invece si chiudono i bar.
In Alto Adige, per Roma zona rossa e per Bruxelles a rischio rosso scuro, da domenica stop anche ai ristoranti, annuncia il presidente della provincia autonoma Arno Kompatscher, che giovedì firmerà un'ordinanza. "Siamo convinti che la nostra strategia di effettuare molti test, ben oltre la media nazionale e internazionale, sia la strada giusta, anche se questo ci penalizza nelle classificazioni", ha spiegato Kompatscher, "sarebbe infatti giusto non solo contare i positivi, ma anche i test effettuati su 100.000 abitanti".
La mappa dei colori costruita dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) è basata sui dati forniti dagli Stati membri ogni settimana. I parametri sono: numero di nuovi casi notificati ogni 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni; numero di test per 100 mila abitanti effettuati nell'ultima settimana (tasso di test); percentuale di test positivi effettuati nell'ultima settimana (tasso di positività del test). I colori dell'Unione europea per il Covid sono cinque: verde, arancione, rosso e grigio (quest'ultimo indica assenza di sufficienti dati), a cui si aggiungerebbe ora il rosso scuro. I governatori leghisti, compreso il lombardo Attilio Fontana, avevano già chiesto al governo, prima che cadesse, la revisione del sistema delle fasce. Ora si aggiunge la questione della classificazione europea, in base alla quale le restrizioni dovrebbero ovviamente venire disposte dai singoli Stati.