Cronaca
Covid. Ecco le chiusure regione per regione. In Calabria stop a visite in ospedali e Rsa
ROMA, 23 OTT - I numeri sempre più su di positivi e ricoveri e la rapidità di questa salita, con gli ospedali sempre più in affanno, fanno crescere l'allarme sulla portata della seconda ondata di contagio da Coronavirus. E spingono le amministrazioni regionali e i sindaci ad adottare regole sempre più stringenti, soprattutto per limitare le occasioni di assembramento.
Se Lombardia, Campania e Lazio hanno fatto da apripista, ora provvedimenti analoghi sono già stati o stanno per essere adottati da altre Regioni con validità limitata. Al centro dell'attenzione scuole e movida. Ma c'è chi guarda oltre. Come il presidente della Campania Vincenzo De Luca che chiede al governo un lockdown nazionale, ma è già pronto a farne uno in casa propria. Intanto questa è la fotografia delle limitazioni introdotte o in via di definizione CAMPANIA Nella regione che per prima ha chiuso le scuole, è già in vigore da 24 ore il divieto di spostarsi dalla propria provincia di residenza, e dalle 23 di stasera il coprifuoco notturno, che d'ora in poi non consentirà di circolare sino alle 5 del mattino tranne che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o urgenza o ragioni di salute.
Chiuse tutte le attività commerciali, sociali e ricreative. E si preparano norme ancora più drastiche. "È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E' indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale" ha detto De Luca spiegando che se il governo non interviene in questo senso lo farà la Campania con un lockdown tra domani e domenica LAZIO anche qui coprifuoco al debutto, a partire dalla 24 e sino alle 5 del mattino. Mentre da lunedì didattica a distanza per Università e scuole superiori. Il provvedimento durerà un mese. Intanto arrivano altre restrizioni per chi vive a Roma. Dopo l'ordinanza sulla chiusura delle piazze della movida, la sindaca Virginia Raggi si appresta a firmare il divieto anche per i minimarket di vendere alcolici dalle 21.00 alle 7.00 nelle serate di venerdì e sabato.
PIEMONTE Lo stop notturno per uscite e attività commerciali comincerà lunedì prossimo dalle 23 alle 5 del mattino LOMBARDIA Partita per prima con il blocco notturno di ogni attività, è anche la Regione a sperimentare nel weekend la chiusura dei grandi centri commerciali. Dad nelle scuole superiori, nonostante le polemiche. E' un"provvedimento temporaneo- rassicura il presidente della Regione Attilio Fontana- Abbiamo 13-14 giorni per studiare una modalità di diluizione dell'orario di ingresso degli studenti con l'organizzazione del trasporto pubblico locale, che potremmo utilizzare per evitare la didattica a distanza". PUGLIA Anche qui da lunedì e fino al 13 novembre sono sospese tutte le attività didattiche in presenza per il triennio delle scuole secondarie.
CALABRIA Su scuola (dad per le superiori)e coprifuoco (dalla mezzanotte alle 5)si allinea a quanto hanno fatto le altre Regioni. In più l'ordinanza firmata oggi dal presidente Nino Spirlì per la tutela dei pazienti ricoverati in ospedale o nelle Rsa prevede lo stop alle visite parentali TOSCANA Nessuna chiusura ma contingentamento degli ingressi nei centri commerciali: è la misura a cui pensa il presidente Eugenio Giani, che sia appresta a firmare domani la sua ordinanza.
SICILIA In arrivo l'ordinanza del presidente Nello Musumeci che avrà come filo conduttore la "linea della fermezza e del rigore" seppure con chiusure parziali. Intanto a Palermo per decisione del sindaco Leoluca Orlando dalle 21 alle 5 del giorno successivo nei weekend non s potrà sostare nelle zone della movida davanti a pub e ristoranti UMBRIA A causa dell'aumento dei contagi chiude al pubblico una parte del centro storico di Perugia. Lo prevede un'ordinanza del Comune per le giornate di venerdì 23 e sabato 24 ottobre, con possibilità di reiterazione fino al 13 novembre, dalle 21 alle ore una del giorno successivo.