Politica

Covid. Dl Natale: Bonaccini, niente via libera a tutti ma buonsenso

BOLOGNA, 11 DIC - "Non dico che bisogna dare il via libera a tutti, sarei un irresponsabile, dico solo che alcuni casi di ricongiungimento familiare, di familiari stretti per non lasciare un parente solo o bisognoso" è "un tema di buonsenso" sul quale ragionare. Così il presidente della Conferenza della Regioni e della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che, ospite di Radio Capital, ha commentato l'ipotesi degli spostamenti tra Comuni i giorni delle feste. 

"Siccome parliamo solo di tre giorni, Natale, Santo Stefano e Capodanno - ha spiegato - il 24 e il 27 di dicembre a Roma, a Bologna o Milano uno può spostarsi di una decina di chilometri per mangiare, magari con il papà o il nonno da solo. Abbiamo casi di piccoli e piccolissimi Comuni: uno non può spostarsi di 500 metri perché c'è il confine. Il tema è una questione di buonsenso, siccome è difficilissimo normare queste cose, quando il tema è prendere decisioni uniformi, comprendo - ha aggiunto - benissimo la difficoltà. 

Non abbiamo posto il tema di rivedere le misure restrittive che ha preso il Governo, assolutamente. Ho detto valutiamo: il 24 dicembre o il 27 dicembre ci troveremo punto e da capo".

"Non mi permetto di dire al Governo cosa fare, ho detto solo di valutare quale può essere un criterio semplice, che non faccia spostare masse di persone, per permettere, in casi particolari, che una persona non rimanga da sola" il giorno di Natale, Santo Stefano o Capodanno, ha aggiunto Bonaccini. "Io non voglio imporre qualcosa a qualcuno - ha proseguito - Trovo sbagliato che davanti alla tutela della salute delle persone e delle loro vite ci mettiamo a un teatrino che veda le istituzioni contrapposte".