Salute
Covid: Cnb, serve informazione trasparente sul vaccino
Covid: Cnb, serve informazione trasparente sul vaccino. Richiamo ad aziende farmaceutiche per responsabilità sociale.
ROMA, 01 DIC - Perchè il vaccino anti-Covid sia accettato dai cittadini è indispensabile "una informazione e comunicazione trasparente, chiara, comprensibile, consistente e coerente, basata su dati scientifici sempre aggiornati" e identificare "le fonti di disinformazione e falsa informazione".
Questo l'invito del Comitato nazionale di bioetica (Cnb) nel parere appena pubblicato 'I vaccini e Covid-19: aspetti etici per la ricerca, il costo e la distribuzione'. Il Cnb rivolge un monito anche alle aziende farmaceutiche a riconoscere "la propria responsabilità sociale in questa grave condizione pandemica" ai fini della produzione e distribuzione del vaccino.
Secondo il Comitato il vaccino deve essere considerato un "bene comune, la cui produzione e distribuzione a favore di tutti i Paesi del mondo non sia regolata unicamente dalle leggi di mercato. Questa raccomandazione non deve rimanere un mero auspicio, ma piuttosto un obbligo a cui deve far fronte la politica internazionale degli Stati". In tal senso è imprescindibile una "riflessione etica nell'ambito delle scelte di distribuzione", pur considerato che "i criteri anche etici, per individuare le priorità di categorie, non possano in questo momento che essere tendenzialmente generali, da precisare ulteriormente in funzione delle nuove conoscenze scientifiche sul vaccino e della quantità di dosi inizialmente disponibili, sapendo che non sarà possibile curare tutti allo stesso momento".
Tuttavia si impone fin da ora una scelta di distribuzione che "si richiami al principio morale, deontologico e giuridico generale della uguale dignità di ogni essere umano e di assenza di ogni discriminazione, oltre che al principio integrativo della equità, ossia della particolare considerazione di vulnerabilità per specifici bisogni - conclude il documento - Vanno fatti tutti gli sforzi per raggiungere e mantenere una copertura vaccinale ottimale".