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Covid: sindaco di Catanzaro Abramo in area centrale Calabria 223 posti letto disponibili. Video

Covid: in area centrale Calabria 223 posti letto disponibili. Lo ha reso noto il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo
CATANZARO, 24 NOV - La città di Catanzaro ha 56 posti letto Covid, 46 di sub intensiva e 16 più sei di intensiva all'ospedale Pugliese; il policlinico universitario "Mater Domini" ha dato disponibilità di 36 posti letto, di cui dieci sub intensiva e sei intensiva. A darne notizia, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Sergio Abramo che ha comunicato le decisioni assunte ieri dopo una riunione avuta con le Asp dell'area centrale della Calabria.

"La situazione dei posti letto di Catanzaro - ha spiegato il sindaco - rischiava di collassare. C'è stata quindi la necessità di capire con le altre Asp che aiuto potessero dare". L'Asp di Vibo ha dato la disponibilità per inserire nell'ospedale 36 posti Covid con due unità sub intensive e otto intensive che si aggiungono a 28 posti letto. Tropea ha dato la disponibilità di 22 posti che possono essere attrezzati anche come sub intensiva. Lamezia Terme ha dato la disponibilità di 30 posti di cui sei sub intensiva.

Crotone, che ad oggi ha 43 posti Covid, ha previsto 3 posti di intensiva. "Avremo - ha sottolineato Abramo - un totale di 223 posti Covid nell'area centrale della Calabria, di cui 86 sub intensiva e 39 intensiva. Come posti Covid dovremmo avere 180 posti, ne abbiamo 43 in più. Potremmo avere ancora altri posti all'interno dell'università, ma ad oggi non serve". Questa distribuzione eviterà il trasferimento del reparto di Psichiatria del Pugliese che conta 10 posti letto.

"Una regia dell'area centrale - ha chiarito Abramo - che ci consentirà, nel momento in cui arriverà la chiamata di gestire il malato non grave che non necessita di terapia intensiva, su tutte le tre province". Nel corso dell'incontro con i vertici Asp si è discusso anche di tamponi. "Per alleggerire i laboratori del capoluogo dove vengono processati quelli dell'intera area centrale, ma non solo - ha detto - abbiamo ordinato un'altra macchina che arriverà entro fine mese, però abbiamo individuato otto laboratori privati che apriranno nell'immediato in tutta la Calabria se riusciremo ad avere l'ordinanza regionale.

Ho fatto inserire, inoltre, alcune cliniche private che vorrebbero utilizzare i propri laboratori per farsi i tamponi per il personale e i malati". Il sindaco ha poi escluso l'apertura di Villa Bianca per la gestione dell'emergenza Covid: "Servono 12 milioni di euro e tempo per renderla operativa e ora non c'è questo tempo".

"Il fatto di trovare sul bilancio del trasferimento dei fondi delle singole Asp una grande differenza di ripartizione dei fondi è gravissimo". Lo ha detto nel corso della conferenza stampa sulla sanità il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. "Se tu mantieni il numero degli abitanti è un criterio - ha detto Abramo - ma non hanno nemmeno mantenuto quello. Se noi aggiungiamo il fatto che l'Ospedale Pugliese per numeri di ricoveri è di gran lunga superiore a qualsiasi ospedale della Calabria, voi capite come siamo stati fortemente penalizzati?".

Per Abramo "questa ripartizione deve essere rivista. Lo hanno sempre detto i Commissari. Chiedetevi come mai alcune Asp non hanno debiti di bilancio. Viene distribuita una spesa in base al numero di abitanti, non ci va nessuno, non spendono soldi e quindi non creano buchi di bilancio come altre Asp. Io ho fatto uno schema che ho consegnato direttamente a Conte in cui spiego che la Calabria riceve 1.740 euro per ogni cittadino, la media nazionale è 1.920, ci sono regione che percepiscono oltre 2mila euro a cittadino. Rispetto alla media sono 240euro in meno a cittadino. Per due milioni di abitanti sono 450 milioni di euro. E' una cifra enorme. Negli ultimi dieci anni abbiamo perso quattro miliardi. E non c'è nessun criterio che tenga, perché se il criterio non è la popolazione, ma sono i malati, noi abbiamo 100mila malati cronici in più.

Forse la nostra deputazione è stata troppo leggera nel considerare questa situazione". In merito all'integrazione tra l'ospedale Pugliese e il policlinico Mater Domini Abramo ha rilevato che "sono venti anni che proviamo a fare l'integrazione ed è una cosa vergognosa che non si riesca a fare. Avremmo l'azienda più grande della Calabria e potremo dare maggiore efficienza in campo sanitario, oltre ai risparmi enormi che ci sarebbero". Abramo ha sottolineato come "dopo il trasferimento del progetto di legge a Roma non ci sia stata più una risposta. Più di qualcuno non vuole che sia fatta. C'è chi spinge a Roma e chi spinge in Calabria per non farla e ogni volta si trova il rigo perché l'integrazione non venga fatta, perché bisognerebbe concordarla tra il Mef e il Ministero della Salute. Bisogna finirla".

"La Regione con il prossimo Commissario deve fare una regia unica e forse riusciremo a tamponare i problemi della Sanità in Calabria che sono tantissimi". Lo ha detto il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo nel corso di una conferenza stampa sulla sanità. "I posti letto - ha detto Abramo - ci sono, parliamoci chiaro, ma non avendo fatto la programmazione, l'esercito serve per tamponare. Speriamo che col prossimo Commissario ci si sieda perché noi dobbiamo supportare, visto quello che sta accadendo, le singole Asp, non possiamo aspettare".

Abramo ha rimarcato come "la problematica più seria sia l'assenza di una cabina di regia. Ci dovrebbero essere dei rappresentanti che giornalmente intorno ad un tavolo discutano dei problemi, giorno per giorno perché siamo in emergenza. Non può essere il sindaco di Catanzaro a sollecitare il decreto che è fermo da una settimana. Non è possibile che abbiamo ordinato diecimila tamponi veloci che sono fermi alla protezione civile regionale, mai utilizzati e abbiamo visto che il Veneto li sta utilizzando". Per Abramo a questo punto "è meglio un Commissario come vuole nominarlo il Governo, anche se a tempo, che abbia ampi poteri".