Covid-19: nuove indagini sugli animali all’origine della pandemia
Salute Lombardia Milano

Covid-19: nuove indagini sugli animali all’origine della pandemia

venerdì 20 settembre, 2024

Covid: Il Ruolo degli Animali nel Diffondersi della Pandemia


L’Origine del Covid-19: Un Mistero Ancora da Svelare

L'origine della pandemia di Covid-19 rimane una questione irrisolta e dibattuta. Due principali ipotesi sono al vaglio: il virus Sars-CoV-2 è sfuggito da un laboratorio o si è diffuso naturalmente tramite un “ospite intermedio” animale.
A seguito di un nuovo studio, gli scienziati tornano a Wuhan, Cina, dove tutto è iniziato a fine 2019.


L’Indagine Sulle Origini del Virus

Secondo una recente analisi pubblicata su Cell, il virus circolava già tra gli animali nel mercato di Wuhan negli ultimi mesi del 2019.
Questa conclusione si basa su una revisione completa delle sequenze genetiche raccolte nel mercato subito dopo l'inizio della pandemia.
La ricerca, condotta dal Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica (CNRS), ha esaminato DNA e RNA provenienti da vari organismi presenti sul posto, inclusi virus, batteri, piante, animali ed esseri umani.


Gli Animali Sospettati

Tra le specie animali sospettate di aver facilitato il salto del virus all'uomo ci sono i cani procioni e gli zibetti.
I cani procioni sono piccoli animali simili alle volpi, mentre gli zibetti sono mammiferi carnivori strettamente imparentati con le manguste e le iene.
L'importanza di comprendere l'origine del Covid-19 è amplificata dalla necessità di prevenire future pandemie causate da simili salti di specie, come quello recente che ha portato il virus dell'influenza aviaria a diffondersi nei bovini negli Stati Uniti.


Le Indagini sul Campo

L'1 gennaio 2020, a poche ore dalla chiusura del mercato di Huanan, i ricercatori del Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie cinese (CDC) hanno raccolto campioni da pavimenti, pareti e altre superfici delle bancarelle.
Successivamente, si sono concentrati sulle aree in cui venivano venduti animali selvatici, prelevando campioni da gabbie e carrelli utilizzati per il trasporto degli animali.
Sono stati esaminati anche scarichi e fogne.


Il sequenziamento metatrascrittomico, che permette di analizzare tutte le sequenze di RNA presenti in un campione, è stato utilizzato per identificare il materiale genetico di virus, batteri, piante, animali ed esseri umani.
I dati raccolti sono stati condivisi dal team cinese nel 2023 sulla rivista Nature.
Tuttavia, l'identità esatta delle specie animali coinvolte è rimasta incerta.


I Risultati dello Studio

L'ultima analisi dei dati ha rivelato che in alcuni casi il materiale genetico del virus Sars-CoV-2 è stato trovato sugli stessi campioni che contenevano DNA animale.
Le specie sono state identificate tramite la genotipizzazione dei loro genomi mitocondriali.
Nonostante molte delle specie chiave fossero già state rimosse prima dell'arrivo dei ricercatori, i risultati suggeriscono che gli animali presenti nel mercato potrebbero aver facilitato la trasmissione del virus all'uomo.


La Necessità di Nuove Misure di Prevenzione

Michael Worobey, dell'Università dell'Arizona, sottolinea l'importanza di chiarire l'origine del Sars-CoV-2 per motivi di sicurezza nazionale e salute pubblica.
Nonostante la pandemia sia iniziata oltre quattro anni fa, poco è stato fatto per ridurre la possibilità che uno scenario simile si ripeta.
Conoscere le origini del Covid-19 è fondamentale per prevenire future pandemie e per migliorare la gestione della salute globale.


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