Cronaca

Covid-19 Ecco il bollettino della regione Calabria +512 positivi (9 aprile 2021). I dettagli

CATANZARO, 9 APR - In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 652.367 soggetti per un totale di 695.764 tamponi eseguiti (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 50.611 (+512 rispetto a ieri), quelle negative 601.756. Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: CASI ATTIVI 6.184 (130 in reparto AO di Cosenza; 18 in reparto al presidio di Rossano; 16 al presidio ospedaliero di Acri; 22 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all'Ospedale da Campo; 17 in terapia intensiva, 5.981 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 9.847 (9.452 guariti, 395 deceduti).

- Catanzaro: CASI ATTIVI 2.752 (61 in reparto all'AO di Catanzaro; 11 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 28 in reparto all'AOU Mater Domini; 13 in terapia intensiva; 2.639 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.733 (4.626 guariti, 107 deceduti).

- Crotone: CASI ATTIVI 1.064 (43 in reparto; 1.021 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 3.472 (3.412 guariti, 60 deceduti).

- Vibo Valentia: CASI ATTIVI 450 (16 ricoverati, 434 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.048 (3.975 guariti, 73 deceduti).

- Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.537 (103 in reparto all'AO di Reggio Calabria; 17 in reparto al P.O di Gioia Tauro; 9 in terapia intensiva; 1.408 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 16.155 (15.900 guariti, 255 deceduti).

- Altra Regione o Stato estero: CASI ATTIVI 60 (60 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 309 (309 guariti).

I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 211, Catanzaro 109, Crotone 68, Vibo Valentia 46, Reggio Calabria 78, Altra Regione o Stato estero 0.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile