Estero
Costretta a ingerire feci, muore donna in India: non riusciva ad avere un figlio maschio
NEW DELHI (INDIA), 05 OTTOBRE 2014 - Sarebbe stata costretta dal marito e dai parenti di lui a ingerire feci e sterco animali, oppure a bere cherosene, la donna morta Giovedì scorso nel piccolo villaggio di Sharmiya. Gli episodi sarebbero stati diversi e sono stati denunciati solo alla morte della 28enne dalla famiglia di lei.
La sorella della vittima racconta che, se la donna si fosse rifiutata di obbedire, i famigliari l'avrebbero legata mani e piedi, obbligandola a ingerire qualsiasi cosa. Secondo chi indaga, due le motivazioni dell'inaudita violenza: la dote relativa che i genitori della donna avevano versato dieci anni prima (nel giorno del matrimonio), ma soprattutto il fatto che la donna aveva partorito due figlie femmine e solo tre anni fa sarebbe arrivato il maschio tanto atteso.[MORE]
Nonostante questo, sarebbero perpetrate le accuse di non riuscire a concepire un figlio che portasse avanti il nome del marito. La polizia ha avviato un'inchiesta, ma le autorità contano di archiviare la questione con una vicenda dettata "dall'ignoranza e dalla povertà" (fonte Ansa).
La notizia è stata data dal quotidiano The Times Of India: la donna, prima di morire, era stata appena dimessa da un ospedale locale, dove era arrivata per via di un'intossicazione.
(Foto imageshack.us)
Annarita Faggioni