Cronaca

Costi standard in sanità: Umbria tra le Regioni di riferimento. Soddisfatta la Presidente Marini

PERUGIA, 6 DICEMBRE 2013 - Queste le dichiarazioni, riportate dal sito regionale dell'Umbria, da parte della Presidente Catiuscia Marini inerenti ai costi standard in sanità. "L'approvazione del gruppo delle tre Regioni di riferimento - Umbria, Emilia Romagna e Veneto - per la determinazione dei costi standard ai fini del riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale segna una tappa molto importante per il sistema sanitario pubblico e per il federalismo 'responsabile'."

"Per l'Umbria - ha ribadito - è un riconoscimento significativo del lavoro di squadra svolto, che dimostra come pur in una piccola regione penalizzata dall'economia di scala sia possibile avere un sistema sanitario pubblico in grado di garantire sia la massima qualità delle prestazioni sia l'equilibrio di bilancio".

"La conferma quale Regione di riferimento, che ci impone una particolare responsabilità - ha aggiunto - è anche il frutto della capacità di programmazione in sanità che questa Regione esprime da molti anni". [MORE]

Successivamente, nella conferenza-stampa che si è svolta insieme ai ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, e agli Affari regionali, Graziano Delrio, la presidente Marini ha sottolineato come quella di oggi sia per le Regioni "una giornata molto importante perché abbiamo scritto una pagina del 'federalismo responsabile'. Inoltre, l'accordo sulle Regioni benchmark è una tappa di avvicinamento altrettanto significativa verso il nuovo Patto per la salute".

La presidente Marini ha definito quella dei costi standard in sanità "una sfida alta, che chiama le Regioni ad una forte assunzione di responsabilità. Grazie a questa scelta, nella sanità pubblica, che deve mantenere il suo carattere universalistico, si potranno realizzare le migliori pratiche grazie alle quali tutto il sistema sanitario potrà essere più efficiente in termine di spesa, ma soprattutto di servizi".

La presidente Marini ha definito l'elenco delle tre Regioni benchmark "non una graduatoria tra le Regioni, ma una modalità per realizzare una migliore qualità della spesa. Con i costi standard, inoltre, si supera finalmente la logica dei tagli lineari al Fondo sanitario, puntando invece a migliorare la qualità della spesa e garantire i livelli essenziali di assistenza".

(Fonte Regione Umbria)