Cronaca

Costa Concordia, si attende sentenza. Schettino piange in aula

GROSSETO, 11 FEBBRAIO 2015 - L’ultima udienza del processo sul naufragio della Costa Concordia si è conclusa col pianto in aula dell’ex comandante Francesco Schettino. Quest’ultimo è scoppiato in lacrime, mentre leggeva una dichiarazione spontanea. Poi ha lasciato il Teatro Moderno, in attesa del verdetto insieme ai suoi avvocati in una località vicino alla città. [MORE]


"Quello che non è stato detto è che quel 13 gennaio sono morto in parte anche io" ha detto Schettino, leggendo da fogli scritti a mano. Poi con tono commosso ha proseguito: "Non è vero che non ho chiesto scusa, ma il dolore non va esibito per strumentalizzarlo. Dal 16 gennaio la mia testa è stata offerta con la convinzione errata di salvare interessi economici. Ho ascoltato frasi lesive della dignità umana per avvalorare la tesi di un uomo da condannare in linea con le logiche utilitaristiche che ormai a tutti sono chiare. Per tre anni sono stato in un tritacarne mediatico. Rende difficile definire vita quello che sto vivendo, anche il mio isolamento processuale, tutto è stato distorto. Potrei fare diversi riferimenti, uno per esempio: ieri mi sono allontanato dall'aula per fare un'iniezione di antibiotico e la prima agenzia italiana diceva che mi sono allontanato dall'aula per un gesto di stizza".

Inoltre, in merito alle nuove normative, ha detto: "Dopo questo incidente sono cambiate le normative a livello internazionale. Due computer Napa devono essere installati sulla plancia di comando, significa che questa cosa, come dicevo io, un valore ce l'aveva. Anche agli ufficiali deve essere fatto un percorso formativo più approfondito come suggerivo io".

Poi piangendo ha concluso: "Non volevo questo". A seguito della dichiarazione i magistrati si sono riuniti in aula di consiglio per la sentenza tra i camerini del Teatro Moderno e la sede della procura. La sentenza è attesa per le 19 o al massimo slitta a domani.

L'udienza è cominciata con la conclusione della replica di Costa Crociere, che ieri sera era stata interrotta a causa di un malessere dell'avvocato Marco De Luca, il quale ha criticato le richieste di risarcimento delle parti civili alla compagnia di navigazione.


[foto: melandroide.it]

Antonella Sica