Cosenza, sfruttamento migranti: eseguite 14 misure cautelari
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COSENZA, 5 MAGGIO - I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza stanno effettuando un'operazione per contrastare lo sfruttamento dei rifugiati ospitati all'interno dei centri di accoglienza.[MORE]
In seguito alle indagini effettuate, il Gip di Cosenza, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso quattordici misure cautelari ai danni di alcune persone accusate per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, abuso d'ufficio e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
L'operazione, iniziata da settembre 2016 sotto la direzione del Procuratore Marisa Manzini, del sostituto procuratore Giuseppe Cava e con il coordinamento del Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo, ha permesso di confermare che circa trenta rifugiati di nazionalità senegalese, nigeriana e somala, venivano prelevati da due Centri di accoglienza straordinaria di Camigliatello a Cosenza e condotti a lavorare senza alcuna autorizzazione nei campi di patate e fragole della Sila cosentina o come allevatori di bestiame per dieci ore lavorative con un compenso giornaliero tra i quindici e i venti euro.
Nell'inchiesta, è stata evidenziata anche la nuova tipologia di reato per "intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro".
Alessia Terzo
Immagine da comune-info.net