Cosenza: lettera aperta di Padre Fedele. "Sospendete le rette all'Oasi Francescana"
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COSENZA, 09 GENNAIO 2013- Padre Fedele Bisceglia, l'ex frate condannato in due gradi di giudizio per gli abusi sessuali commessi su una suora, ha scritto una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, al sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e al presidente della Provincia, Mario Oliverio. Il religioso, che si trova in Africa in missione presso una clinica in costruzione, lancia un’accesa proposta provocatoria chiedendo che vengano “sospese tutte le rette dell’Oasi Francescana”.
“Prima di Natale – si legge nell’appello di Padre Fedele – in concomitanza con la mia partenza per l’Africa avevo condannato e denunciato quanto sta accadendo nell’Oasi Francescana chiedendo di ritirare il contributo di novemila euro per i pranzi natalizi che si sarebbero svolti nella struttura”.
“Dall’Africa affamata ed in guerra continua – prosegue la lettera - rinnovo la mia condanna vibrata, forte e continuata: non è lecito che Michele Pallardo, direttore dell’Oasi, guadagni esattamente 99.700 euro all’anno. Non è lecito foraggiare con continui contributi l’Oasi Francescana che deve sostenersi con la generosità dei cosentini che è grandissima. Caro sindaco Occhiuto, se vuoi veramente incontrare i poveri della città, non partecipare ai pranzi dell’Oasi, ma chiama il mio autista, Giovanni Valentino, che ti porterà dove dormono i poveri e dove ogni sera si reca per portare coperte e viveri che i buoni cosentini consegnano a 'Il paradiso dei poveri". Gli attuali amministratori dell’Oasi Francescana, che conosco molto bene – conclude il popolare frate – non li ho mai visti avvicinare i veri poveri durante i miei 34 anni di residenza a Cosenza e non li ho mai visti al mio fianco durante questi anni a raccogliere viveri, medicinali ed altro per i poveri.”[MORE]
Davide Scaglione