Cronaca

Cosenza: arrestati due consiglieri provinciali

RENDE (CS), 15 NOVEMBRE 2012- I consiglieri della Provincia di Cosenza, Umberto Bernaudo e Pietro Ruffolo, entrambi esponenti del Partito Democratico, sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari dalla Dia di Catanzaro e Carabinieri. Umberto Bernaudo, 62 anni, è stato sindaco di Rende (Cs) dal 2006 al 2011. Pietro Ruffolo, 63 anni, all'epoca dei fatti contestati, era assessore al Bilancio del Comune di Rende (Cs). Quest'ultimo, inoltre, si era autosospeso dalla carica di assessore provinciale dopo aver ricevuto un avviso di garazia per il reato di usura aggravata da modalità mafiose.

L’accusa nei confronti dei due consiglieri è di ingerenza clientelare nella gestione di una società di servizi del Comune di Rende con un presunto boss della’ndrangheta, Michele Di Puppo, al quale il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere dove si trova per altra causa.

Ai due accusati viene contestato di aver finanziato con risorse pubbliche la cooperativa “Rende 2000”, poi "Rende Servizi srl", strettamente collegata a Di Puppo, ritenuto dagli investigatori un elemento di spicco della cosca Lanzino-Presta-Di Puppo. L’iscrizione nel registro degli indagati scattò nel dicembre 2011 nell’ambito dell’operazione “Terminator 3”. In cambio i due politici avrebbero ricevuto, secondo i pm Pierpaolo Bruni e Carlo Villani, l’impegno del clan a procurare voti in occasione delle elezioni provinciali del 2009.

Bernaudo e Ruffolo sono accusati dei reati di corruzione e corruzione elettorale, tuttavia, il giudice per le indagini preliminari distrettuale di Catanzaro, Livio Sabatini, ha escluso l’aggravante delle modalità mafiose che era stata avanzata dall' accusa nella proposta di misura cautelare.

Il Ministero dell’Interno starebbe valutando la possibilità di nominare una Commissione d’accesso per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune di Rende.[MORE]

Davide Scaglione