Politica
Cosentino: "Non ho parentele mafiose". Oggi il voto in aula
ROMA, 12 GENNAIO 2012 – Oggi, alle 12.30, l’Aula di Montecitorio dovrà decidere se permettere o no l’arresto del coordinatore del Pdl campano, Nicola Cosentino. L’accusa è di concorso esterno in associazione camorristica. Sebbene lunedì la segreteria si fosse espressa a favore dell’incarcerazione, il dibattito resta ancora aperto.[MORE]
Il primo degli indecisi è Bossi che ieri sera si era espresso a favore dell’arresto, ma oggi dichiara di voler lasciar decidere ai suoi secondo <<libertà di coscienza>>, perché dalle carte che riguardano Cosentino, dice, <<non esce nulla>>. A questa dichiarazione, risponde Di Pietro, ospite a Otto e Mezzo, <<Bossi o non ha letto le carte o le ha lette al rovescio>>. E aggiunge: <<Non so se Cosentino sia colpevole o innocente, ma penso sia ora di dire basta con questa idea che chi sia parlamentare abbia l’immunità, non spetta al Parlamento decidere se gli indizi di colpevolezza ci siano o meno>>.
Intanto, Francesco Paolo Sisto (Pdl) avverte di essere pronto a un “mezzogiorno di fuoco” pur di difendere Cosentino, seguito a ruota da Alfonso Papa, parlamentare del Pdl appena tornato da Poggioreale. Anche il gruppo dei Liberali si dice contrario all’arresto, sostenendo che non ci sono le condizioni per la custodia cautelare in carcere. Su questo punto non sono d’accordo i Pm che ricordano di essere costretti, dall’articolo 275 del codice di procedura penale, a chiedere “il permesso” per arrestare l’ex sottosegretario. In casi di reati gravi, però, come quelli di mafia, la custodia cautelare in carcere deve scattare per forza.
<<Contro di me è stata fatta una forzatura enorme>> sostiene Nicola Cosentino, <<Sono tutte fantasie costruite da certa stampa. In un comune piccolo ci sono parentele tra tutti. Ma io non ho alcuna parentela diretta con nessuno>>. Sul voto che lo attende oggi, dichiara: <<Sono sereno e tranquillo. Confido molto sul fatto che i deputati si siano letti, tutti, le carte dei magistrati>>.
Cosentino non sarà l’unico a passare una brutta giornata. Anche Monti potrebbe avere qualche problema, qualsiasi sia l’esito: se vincerà il ‘no’, l’opinione pubblica considererà un Parlamento che difende qualcuno accusato di reati mafiosi, ‘delegittimato’; se vincerà il ‘si’, il centrodestra potrebbe iniziare a creare grosse difficoltà.
Gaia Seregni
(In foto: Nicola Cosentino, fonte: pupia.tv)