Politica
Corviale, riparte il dibattito sulla demolizione
“Demolire il serpentone di Corviale e ridare a Roma il gusto di un quartiere a dimensione umana” ha esordito così Teodoro Buontempo, neoassessore regionale alla Casa della giunta Polverini.
Progettato agli inizi degli anni settanta e mai completato, un chilometro di cemento armato per 1200 appartamenti.
Una storia tutta italiana: nelle intenzioni ci si doveva ispirare all’architettura a misura d’uomo di Le Corbusier nel concreto si è realizzato uno dei simboli del degrado urbano dei tempi moderni. [MORE]
I residenti da anni, ciclicamente, subiscono sulla loro pelle la sterilità delle dispute politiche: abbattere o riqualificare?
Nel frattempo chiedono di risolvere i problemi quotidiani legati alla pulizia degli spazi comuni e le questioni relative all’occupazione abusiva delle abitazioni.
Per tutto il resto c’è ancora tempo visto che il neoassessore deve prima verificare l’ampiezza delle competenze assegnate e più in generale l’effettiva possibilità di realizzare il “sogno della demolizione”.