SARNO FILM FESTIVAL - Recensioni sui corti fuori concorso - PARTE 2

giovedì 3 maggio, 2012

SARNO, 3 MAGGIO 2012 - Seconda parte delle recensioni ai corti della rassegna che ha aperto il Sarno Film Festival lo scorso sabato 28 aprile al Key Drum di Sarno alle 20,30. La serata conclusiva si terrà invece al centro sociale di Sarno il 12 maggio, con la proiezione del film Là-bas – Educazione criminale in presenza del regista Guido Lombardi, nonchè con il concorso di corti sul tema dell’uguaglianza, valutati da una giuria tecnica di cinque prestigiosi membri – tra cui lo stesso regista, vincitore del premio Leone d’Oro per il Futuro a Venezia e candidato ai David di Donatello – e con l’aggiunta di una corposa giuria popolare.

Di seguito la seconda tranche dei corti, con schede tecniche e commento critico. Cliccando sui titoli dei corti, è possibile vederli.

LUCIERNAGA
Durata: 5 min.
Anno: 2010
Regia: Carlota Coronado
Genere: drammatico
Sinossi: un call-center e la speranza di essere assunta…ma qualcosa durante il colloquio compromette tutto.

Discriminazione e precariato s’intrecciano in questa produzione iberica senza redenzione, un cortometraggio ben girato e ben interpretato, con un uso sapiente dei titoli di coda. La vicenda si consuma in un battito di ciglia, dosando la tensione per valorizzare la crudezza del meccanismo di cooptazione nel mondo lavorativo. Di grande espressività la protagonista, Adriana Rubiano.

FRONTIERS
Durata: 2:40 min.
Anno: 2009
Regia: Hermes Mangialardo
Genere: Animazione
Sinossi: due bimbi vorrebbero giocare insieme, ma le barriere ideologiche, religiose e razziste cercano di imperdirlo. Riusciranno a superare queste barriere con la loro fantasia?

In un tempo che vede imperare motion capture, 3D, CGI ed effettistica costosa, Mangialardo realizza un corto minimale, tutto riposto nell’espressività tematizzante del bianco e nero, con pregevoli rifiniture cromatiche. Una naiveté che farebbe pensare ad uno spot progresso, ma che se ne distingue – elevandosi – per alcune modulazioni grafiche di sottile lirismo (spessori cangianti, aggiunte del colore, variazioni prospettiche). [MORE]

CORSA A OSTACOLI
Durata: 4 min.
Anno: 2011
Regia: Luca Galassi
Genere: documentario
Sinossi: La disabilità non ha impedito a molti la conquista di una vita quotidiana serena. Ma le famiglie spesso devono lottare per rivendicare diritti che dovrebbero essere garantiti. Come la famiglia di Francesco Gallone, sedicenne affetto da tetraplegia, che per ottenere il sostegno scolastico ha dovuto fare causa al provveditorato.

Un documentario ben confezionato, estremamente lineare ed opportunamente gestito nell’alternanza delle testimonianze e delle soggettive. La vita di Francesco viene appena sfiorata, con un effetto che risulta particolarmente efficace nel formato del cortometraggio: proprio come la sequenza, dal montaggio quasi onirico, di Francesco tra la gente indifferente che passa e va.

In conclusione, dall’andamento del pre-festival – che Infooggi ha seguito in esclusiva –emergono almeno due considerazioni. La prima è che la qualità dei corti fuori concorso fa sperare ancora più ottimisticamente per il livello medio delle opere selezionate per la kermesse conclusiva, cuore di questa seconda edizione. La seconda è che, di là dei buoni spunti artistici emersi da parte dei giovani registi, colpisce la peculiarità pienamente cinematografica nel trattare temi sociali attraverso il linguaggio filmico. Tema della II edizione del Sarno Film Festival, coerente all’attività di promozione sociale e culturale dell’Associazione Il cantiere dell’alternativa, è quello dell’uguaglianza. L’importante, però, è che dal punto di vista cinematografico, ognuno dica la sua: in maniera diversa.

(in foto: sul set di Là-bas - Educazione criminale)

Antonio Maiorino

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