Cronaca

Corte dei conti, corruzione: "In Lombardia è più grave di Tangentopoli"

MILANO, 21 FEBBRAIO 2013 – Nella relazione del procuratore regionale della Corte dei conti lombarda, Antonio Caruso, stilata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, si legge: "Nel corso del 2012 l'azione della Procura ha riscontrato una serie sconcertante di fenomeni corruttivi e concussivi nella pubblica amministrazione".

La relazione prosegue sottolineando che, "Una piaga più grave di vent'anni fa. Va, ancora una volta e con forza, evidenziato come l'attenzione particolare per le patologie dell'azione amministrativa, soprattutto nei casi di fatti di corruzione e concussione, è quanto mai oggi necessaria. Il fenomeno della corruzione è tuttora vivo nella realtà delle amministrazioni pubbliche italiane e presenta preoccupanti elementi di crescita. "La piaga della corruzione è ben più grave rispetto a vent'anni fa, si è ormai annidata nel profondo del tessuto sociale e costituisce un'intollerabile distorsione del sistema".

Inoltre, dai dati elaborati dalla Corte dei Conti emerge che - nel 2012 - le amministrazioni lombarde che hanno subito un danno, sono riuscite a recuperare 2,5 milioni di euro. Per il procuratore Caruso, “Guardando all'andamento dei recuperi nel periodo 2008-2012, a seguito delle decisioni di condanna definitiva, risultano recuperati dalle pubbliche amministrazioni della Lombardia 17,2 milioni di euro. Nel 2011, invece, erano stati recuperati alle amministrazioni danneggiate 3,1 milioni di euro”. [MORE]

Puntualizza Caruso, “L'analisi dei dati statistici del 2012, rileva un significativo aumento degli atti di citazione (86), che insieme con i provvedimenti relativi agli appelli (7), ai ricorsi per resa di conto (7), ai procedimenti cautelari (7) nonché ai controricorsi per Cassazione (2) ha rappresentato un risultato fortemente migliorativo rispetto agli anni precedenti". Il procuratore ha poi rilevato che "il complessivo ammontare dei pregiudizi erariali, per i quali è stata esercitata l'azione contabile, è stato di 11,6 milioni di euro".

In merito a ciò, Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra per la Regione Lombardia, ha commentato, “Non entro in polemiche, ma dico che la responsabilità per il livello di corruzione di cui parla la Corte dei conti deve essere attribuita a chi è stato al potere, E' una equazione. Se vogliono farci credere che le indagini di questi anni sono frutto della fantasia, dico no: non è questo che serve a un Paese che ha bisogno di reagire e di avere teste diverse, capaci non di difendere solo se stesse e la loro presunta innocenza”.

Invece, per Roberto Formigoni, “Le ipotesi di corruzione sono diffuse. Dobbiamo essere tutti capaci di lottare per limitare, per eliminare questo pericolo”. Poi si ricollega alle indagini che lo vedono protagonista, affermando, “Io invito sempre a distinguere fra ipotesi e certezze. Quando ci sono indagini in corso. sono soltanto ipotesi: abbiamo visto che molto spesso approdano a sentenze assolutorie. Ricordo solo il caso clamoroso del presidente abruzzese Ottaviano Del Turco, incarcerato con accuse che secondo la Procura dell'Aquila erano evidentissime: sono cinque anni che Del Turco è a processo e non è saltata fuori neanche una prova a suo carico”.

(fonte: La Repubblica. Immagine, Antonio Caruso, informazione.it )

Rosy Merola