Cronaca
Corruzione: chiesta interdizione anche per presidente Provincia
CATANZARO, 11 APRILE - Ci sono i componenti del Consiglio di amministrazione della Sacal fra i destinatari delle richieste di sospensione dai pubblici uffici avanzate dalla Procura di Lamezia Terme nell'ambito dell'inchiesta che ha coinvolto i vertici della societa' che gestisce l'aeroporto internazionale della citta' calabrese. Le misure interdittive, su cui dovra' pronunciarsi il Gip del tribunale di Lamezia Terme, riguardano, tra gli altri, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, esponente del Partito Democratico, gli imprenditori Giuseppe Gatto e Floriano Noto, entrambi di Catanzaro, ed Emanuele Iona', di Lamezia Terme, tutti membri del Cda. L'eventuale accoglimento della richiesta potrebbe, dunque, determinare uno stravolgimento politico nell'amministrazione della Provincia di Catanzaro. [MORE]
Il terremoto giudiziario che ha decapitato i vertici della Sacal, la societa' che gestisce l'aeroporto di Lamezia Terme, rischia di avere serie ripercussioni anche sulle sorti degli altri due scali calabresi, quello di Crotone, chiuso dall'ottobre scorso, e quello di Reggio che verosimilmente dovrebbe chiudere i battenti a fine maggio dopo l'annuncio di Alitalia di sospendere l'attivita' in riva allo Stretto.
Dopo i fallimenti della Sogas che gestiva il "Tito Minniti" e della Sant'Anna, gestore dello scalo crotonese, l'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, ha bandito una gara per affidare in concessione a nuovi soggetti la gestione trentennale dei due aeroporti, vinta proprio dalla Sacal.
Sulla validita' di quel bando, che assegnava una corsia preferenziale alla societa' che avesse presentato offerte per entrambi gli aeroporti, hanno proposto ricorso diversi soggetti che avevano interesse a ottenere la gestione solo dello scalo reggino o solo del Sant'Anna, tra i quali la crotonese Sagas spa che ha vinto il primo round davanti al Tar Calabria ma e' stata successivamente bocciata dal Consiglio di Stato.
Ragion per cui l'Enac, il 17 febbraio scorso, ha aggiudicato la gara proprio alla Sacal ritenendo che quella della societa' lametina fosse l'offerta migliore. Da quel momento Crotone e Reggio sono in attesa di conoscere i piani industriali della Sacal per il rilancio dei due aeroporti.
Sulla questione, nei giorni scorsi, e' intervenuto anche il governatore calabrese, Mario Oliverio, proprio per mettere fine allo stato di incertezza che regna sul sistema aeroportuale, considerato anche la Regione e' azionista della stessa Sacal. Incertezza che l'inchiesta giudiziaria ora potrebbe prorogare sine die. (Agi)