Cronaca

Corruzione: arrestati Paolo Arata e il figlio "finanziatori del boss Matteo Messina Denaro"

PALERMO, 12 GIUGNO - Sono stati arrestati Paolo Arata, ex consulente della Lega per l'energia ed ex deputato di Fi, e il figlio Francesco.  Sono accusati di corruzione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Sarebbero soci occulti dell'imprenditore trapanese dell'eolico Vito Nicastri, ritenuto dai magistrati tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro.  

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Nell'ambito delle indagini che oggi hanno portato all'arresto, per corruzione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni, di Paolo Arata, del figlio Francesco, dell'imprenditore trapanese Vito Nicastri e del figlio Manlio, la Procura di Palermo ha disposto il sequestro di otto società che operano nel campo delle energie rinnovabili, settore in cui hanno investito gli indagati.

A Nicastri, ritenuto dagli inquirenti tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro, tanto che la Procura ne ha recentemente chiesto la condanna a 12 anni per concorso in associazione mafiosa, il gip non ha dato 'aggravante dell'avere favorito Cosa nostra che, invece, gli era stata contestata dai pm.  Nella misura cautelare però il gip lancia l'allarme "sull'elevato rischio di infiltrazioni di Cosa nostra" negli affari degli Arata e dei Nicastri. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Paolo Guido e dal pm Gianluca De Leo.

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Arrestato Arata. Corruzione e mafia vanno combattute con durezza. Ora in Regione Sicilia chi aveva dato concessioni per i due parchi eolici in questione con grande leggerezza dovrà fornire risposte!". Lo scrive in un tweet il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra.  

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